Inimicizie


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Dopo aver ricatturato Baghlan da una milizia locale ribelle, i talebani stanno ammassando truppe in prossimità della valle del Panjshir, dove si trova il nucleo della resistenza anti-talebana comandata da Massoud e dall'ex vice-presidente Saleh.
I talebani e Massoud stanno negoziando, possibilmente la formazione di un governo in cui siano rappresentate altre forze politiche oltrechè i talebani (questo governo includerebbe anche l'hezb-e islami dell'ex mujaheddin Hekmatyar e l'oppositore di Ghani, Abullah Abdullah).
Nonostante i negoziati in corso, i talebani hanno però presentato un ultimatum a Massoud, intimandogli di deporre le armi nelle prossime ore.
Nei prossimi giorni capiremo se ci troviamo all'inizio di una nuova guerra civile in Afghanistan o se, almeno per il prossimo futuro, si sceglierà la strada della concertazione tra le varie forze, ovviamente sotto la guida talebana.


Ancora scontri al confine tra Gaza e Israele, in questa foto si vede un militante palestinese sparare attraverso la barriera, ferendo alla testa un soldato delle IDF che al momento si trova in ospedale in condizioni critiche.
I palestinesi hanno subito 41 feriti di cui pare neanche un morto, l'esercito israeliano nel suo comunicato ha detto di aver sparato anche con munizioni vere, oltrechè con quelle di gomma.
Sia le autorità israeliane che i vertici delle organizzazioni militanti palestinesi sono convenute in riunioni di emergenza con cui decidere il da farsi, Gantz ha affermato che ci saranno conseguenze per quanto avvenuto oggi. Si legge di razzi lanciati da Hamas in queste ore.
Siamo di fronte ad un'altra escalation?


Il blog è sempre aperto a contributi esterni (su cui comunque mi riservo il diritto di veto), se avete idee o un pezzo potete scrivermi a @sp4040 o su inimicizie@protonmail.com o in dm su instagram (l'account è qualche messaggio più in alto).


L'ambasciata inglese riduce il suo personale in Libano a causa del deterioramento della situazione, in particolare relativa all'approvigionamento di carburante.
Il Libano viene da due anni terribili, tra l'esplosione al porto di Beirut, una crisi bancaria che ha congelato i risparmi di centinaia di migliaglia di persone e le misure anti-covid che hanno paralizzato l'economia.
La situazione politica, come sempre nel paese, è bloccata tra le varie fazioni e il governo non sembra in grado di prendere le misure necessarie per allievare la crisi economica, molti libanesi stanno emigrando.
Quest'estate sono apparsi più volte dei video di scontri a fuoco tra l'esercito e milizie di cittadini, il Libano potrebbe nuovamente tornare ad essere attanagliato dalla violenza, e sicuramente il conflitto tra Siria ed Israele giocherebbe la sua parte.


I talebani hanno catturato circa 80 miliardi di $ in equipaggiamento militare americano, dall'esercito afghano.
In molti casi, come ad esempio quello raccontato da Vice a Kandahar, l'esercito afghano si è ritirato, lasciando tutto l'equipaggiamento sul posto, in cambio di amnistia e salvacondotto dei talebani; come ho scritto nell'articolo pinnato, mosse del genere erano previste e pianificate da tempo da ambo i lati.
Dai video che sono emersi nelle ultime settimane, pare che si tratti principalmente di armi da fanteria, mezzi corazzati leggeri (humvee) ed elicotteri, oltre a qualche aereo da attacco leggero Super Tucano (non si sa se i talebani abbiano piloti addestrati per operarli).
Se davvero i talebani riuscissero a mettere in piedi una forza aerea, un eventuale attacco alla valle del Panjshir, dove al momento è concentrata la resistenza, risulterebbe certamente più praticabile.




Un'altro punto da sottolineare: I mujaheddin di ieri e di oggi non sono certo liberal, piddini o qualunque altra categoria ascrivibile a quelle occidentali.
Sono islamisti, di tendenze più moderate rispetto ai talebani ma comunque islamisti.
Massoud, ad esempio, è riconducibile al Jamat-e Islami, il partito islamista che ha avuto origine in Pakistan ai tempi della partizione, legato a doppio filo con i fratelli musulmani (Erdogan, Hamas, islamisti libici etc etc).
Questo per sottolineare il fatto che il vero motivo del supporto ad un'opposizione del genere non sarebbe tanto la salvaguardia di una società liberal sul modello occidentale, sarebbe invece, come naturale in geopolitica, uno strumento per cercare di mantenere, e plausibilmente riguadagnare, influenza in un paese ricco di risorse minerarie e confinante con Cina e Iran.
Dimentichiamoci l'idea che le grandi potenze agiscano per i "diritti umani" o per qualsiasi altro ideale.


Si sbaglia chi sostiene che il ritiro americano sia una "trappola" per la Cina.
La Cina ha 3 motivi principali per cooptare i talebani adesso:
- Impedire che appoggino l'estremismo islamico Uyghur nella regione confinante dello Xinjiang
- Portare avanti progetti di estrazione mineraria e sviluppo infrastrutturale
- Inserire un altro alleato nell'infrastruttura strategica anti-indiana, i talebani infatti sono legati strettamente all'apparato di sicurezza del Pakistan, il più grande alleato cinese nella regione e naturalmente nemico dell'India.
I talebani, da parte loro, hanno disperato bisogno di partner economici e di vicini quantomeno non ostili, in vista della "chiusura dei rubinetti" da parte occidentale e, tendenzialmente, dell'ostilità delle repubbliche centroasiatiche e dell'Iran.
Tra Cina e talebani vi sarà senza dubbio un matrimonio di convenienza.


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Questo video mostra una concentrazione di truppe della resistenza anti-talebana nella valle del Panjshir, la valle che i mujaheddin tajiki sotto la guida di Massoud, riuscirono a difendere sia dai sovietici che dai talebani.
Oggi il figlio di Massoud promette di fare lo stesso


Gli americani accusano i talebani di "non rispettare gli accordi" riguardo l'accesso all'aereoporto di Kabul.
Sono presenti ancora tra le 3000 e le 6000 truppe americane per gestire le operazioni di evacuazione di cittadini americani, stranieri e degli afghani che riusciranno in qualche modo, legale o meno, a salire su quei voli. Le operazioni di evacuazione dovrebbero terminare, in teoria, il 31 agosto.
Non si sa ancora che tipo di incidente sia successo tra i talebani e gli americani presso l'aereoporto, ma la situazione ha il potenziale di diventare molto tesa, con un'alta concentrazione di truppe americane completamente circondata dai talebani, specie considerando il comando decentralizzato di questi ultimi, basterebbe una testa calda per far degenerare pericolosamente le cose, con conseguenze imprevedibili.


In questo momento ci sono scontri nel nord del paese tra i talebani e la nuova "alleanza del nord" di cui fanno parte il figlio di Massoud e l'ex vice presidente Saleh, l'alleanza è riuscita a conquistare qualche villaggio.
Saleh sostiene di avere 10.000 uomini ai suoi ordini, non si sa quanto questa cifra sia verosimile.




Seconda parte dell'articolo di Enrico C, si analizza il fallimento della strategia di controguerriglia americana in Iraq e Afghanistan, collegandola alla precedente analisi sulla politica estera del Re Sole

https://inimicizie.wordpress.com/2021/08/08/la-logica-della-strategia-2-2/







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