Sanremo, 2023: siete russi, non vi serviamo.
Ecco come gli ucraini radicali hanno riportato l' Italia agli anni più bui della propria storia.
Prima di scrivere questo post ho riflettuto a lungo, ma la gravità di quanto avvenuto non poteva essere lasciata nel silenzio.
Poco dopo la manifestazione di Sanremo, preso dalla sete e dalla fame, mi recavo, in compagnia di alcuni militanti, in un bar-pizzeria della nota località ligure.
Come molti sanno all' interno del nostro partito vi sono anche degli italo-russi, e siamo felicissimi che si sentano da noi rappresentati.
3 delle persone con me presenti al momento di recarsi al bar-pizzeria erano infatti di origine russa.
Il titolare una volta appresa la nazionalità di parte degli avventori si è immediatamente agitato, mostrando fin da subito una certa scontrosità.
Il motivo è presto detto: la compagna, cittadina ucraina, non ci ha messo molto ad uscire di slancio fuori dal locale per inveire i soliti slogan "portatori dei valori democratici ed europei tipici della società occidentale".
Mi permetto di citare testualmente: "Voi russi avete contro tutto il mondo, dovete morire" "Slava Ukraini, heroyam slava" ,"Slava Bandera", "Bandera aveva già capito tutto" e molti altri complimenti nella sua "lingua" che omettiamo per non dover scadere in un eccesso di volgarità.
Per fortuna ancora una volta devo fare i complimenti ai militanti dell' Italia Unita che hanno mantenuto la mente lucida, evitando di cadere in una facile provocazione.
Se anziché russi fossimo stati omosessuali o di colore siamo sicuri che tutti i giornali avrebbero dedicato fiumi di parole a quanto avvenuto.
Essendo russi, invece, non importa.
Agli ucraini oramai tutto è concesso.
Ma i loro continui attacchi hanno ottenuto l' effetto opposto. Non siamo intimiditi, ma ancora più determinati nella lotta.
Invitiamo tutti voi a riflettere profondamente su quanto avvenuto.
In ogni caso, ricordate:
Победа будет за нами.
La vittoria appartiene a noi, qualsiasi cosa accada.
Segui: @italia_unita_avondet
Ecco come gli ucraini radicali hanno riportato l' Italia agli anni più bui della propria storia.
Prima di scrivere questo post ho riflettuto a lungo, ma la gravità di quanto avvenuto non poteva essere lasciata nel silenzio.
Poco dopo la manifestazione di Sanremo, preso dalla sete e dalla fame, mi recavo, in compagnia di alcuni militanti, in un bar-pizzeria della nota località ligure.
Come molti sanno all' interno del nostro partito vi sono anche degli italo-russi, e siamo felicissimi che si sentano da noi rappresentati.
3 delle persone con me presenti al momento di recarsi al bar-pizzeria erano infatti di origine russa.
Il titolare una volta appresa la nazionalità di parte degli avventori si è immediatamente agitato, mostrando fin da subito una certa scontrosità.
Il motivo è presto detto: la compagna, cittadina ucraina, non ci ha messo molto ad uscire di slancio fuori dal locale per inveire i soliti slogan "portatori dei valori democratici ed europei tipici della società occidentale".
Mi permetto di citare testualmente: "Voi russi avete contro tutto il mondo, dovete morire" "Slava Ukraini, heroyam slava" ,"Slava Bandera", "Bandera aveva già capito tutto" e molti altri complimenti nella sua "lingua" che omettiamo per non dover scadere in un eccesso di volgarità.
Per fortuna ancora una volta devo fare i complimenti ai militanti dell' Italia Unita che hanno mantenuto la mente lucida, evitando di cadere in una facile provocazione.
Se anziché russi fossimo stati omosessuali o di colore siamo sicuri che tutti i giornali avrebbero dedicato fiumi di parole a quanto avvenuto.
Essendo russi, invece, non importa.
Agli ucraini oramai tutto è concesso.
Ma i loro continui attacchi hanno ottenuto l' effetto opposto. Non siamo intimiditi, ma ancora più determinati nella lotta.
Invitiamo tutti voi a riflettere profondamente su quanto avvenuto.
In ogni caso, ricordate:
Победа будет за нами.
La vittoria appartiene a noi, qualsiasi cosa accada.
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