L'aereo dunque è stato vittima di una serie di circostanze parecchio sfortunate: senza contare la nebbia, un attacco di droni ucraino ha provocato la risposta della contraerea russa e il piano "kover" (tappeto), che prevede il blocco totale dell'attività aerea, atterraggi inclusi. L'aereo è evidentemente finito in mezzo allo scambio di colpi (tra l'altro il lato danneggiato è il sinistro, cosa congrua con il piano di volo) e ha riportato danni al timone di coda, probabilmente non in conseguenza di un colpo diretto che lo avrebbe abbattuto sul posto ma ha comunque assorbito parte della rosa di parallelepipedi di metallo che viene rilasciata dai proiettili antiaerei. Non sappiamo se un atterraggio immediato lo avrebbe salvato, o se i danni invece impedivano (come in tutta probabilità hanno fatto) un atterraggio corretto, ma in Russia per il "tappeto" non si poteva atterrare né a Grozny né a Machačkala (in più c'era la nebbia - qui le versioni sono più di una, alcuni passeggeri hanno dichiarato che ci sono stati vari tentativi di atterraggio, ma non è chiaro se precedenti o successivi all'impatto). Perché il comandante abbia scelto l'aeroporto di Aqtau in Kazakistan non lo sappiamo, ma è più vicino di qualche decina di chilometri a quello di Baku (Tbilisi era ancora più vicina, ma c'era da superare i monti del Caucaso) e questa potrebbe essere stata la ragione. L'aereo, ad ogni modo, ha volato per 300 km attraversando tutto il Mar Caspio, quindi il danno non era, in apparenza, troppo grave (tanto che appunto anche Aliev ha parlato di danneggiamento): sul motivo dello schianto all'atterraggio bisognerà esaminare tracciati, scatola nera (appena spedita in Brasile, agli ispettori della Embraer) eccetera, e chiarire anche una volta per tutte se la questione dell'impatto con un uccello sia vera o meno (certo che sfuggire a un missile antiaereo per poi impattare in un cormorano sarebbe, io credo, il massimo delle sfortuna).
Resta la questione delle interferenze elettroniche, che avrebbero reso l'aereo "incontrollabile". Questa cosa però, in un aereo pilotato da esseri umani, non sembra troppo probabile: le contromisure elettroniche distorcono o sostituiscono le frequenze radio e possono avere temporaneamente reso inutilizzabile altimetro, radio, sistemi di navigazione eccetera, ma pare improbabile che le abbiano bloccate tutte, e soprattutto che l'aero abbia volato così a lungo senza elettronica. Insomma, la dinamica dell'incidente pare chiara, ma ci sono ancora dei dettagli da chiarire - primo fra tutti quale tra le tante concause ha portato allo schianto. Una settimana niente male per l'aviazione civile.