☝️ Quando analizziamo i dati e le ricerche di cosa le persone chiedono a qualsiasi SISTEMA basato su AI, facciamo attenzione a non usare troppo i termini SEO.
Sempre di più noto che vengono usate due parole alle quali fare molta attenzione: Intento (mettendo i classici intenti della Search come Informativo, Commerciale ect) e Query.
Sia Intento che Query nel mondo SEO hanno un significato e sottosignificato molto preciso.
Faccio due esempi:
1️⃣ Usando ChatGPT ad esempio, non esistono le Query. Esistono i Prompt. Ed è raro vedere Intenti di Ricerca.
2️⃣ Usando Perplexity, quindi andiamo sugli ibridi, non tutte le richieste sono Prompt, non tutte le richieste sono Query. Non tutte le richieste hanno un Intento inteso come Intento di Ricerca nella SEO.
Il risultato è clamorosamente problematico.
Sia le statistiche di ricerca che i vari studi stanno rilasciando, sia la divulgazione su come fare contenuti per i motori di ricerca Ibridi, stanno arrivando a conclusioni totalmente errate.
Per esempio, sugli Ibridi ci sono molti consigli SEO che si basano sul testo e sulla sua struttura, ma il problema della visibilità negli Ibridi è comprendere 3 cose:
- non sempre è prevista una fonte
- l'autorevolezza della fonte fa da ago della bilancia
- il contenuto deve rispondere davvero alla domanda, che per le maggior parte dei casi è una domanda così specifica che la cerchi qui perché sai che sui motori classici non riesci ad ottenere risposta
Agire strategicamente su Autorevolezza (quindi Brand) e Contenuti è qualcosa di altamente complesso. Non si tratta di fare contenuti AI Friendly. Questa sarà una moda di questi mesi/anni e poi rimarrà nel nostro settore come un mito senza che nessuno riuscirà a spazzare via l'ennesima cazzata di cui chi fa SEO si sentirà addossarne le colpe.
Qui si tratta di capire come strutturare le informazioni in nostro possesso e organizzarle nel modo migliore possibile, andando a studiare a fondo tutto ciò di cui la nostra Audience ha Bisogno.
L'errore avviene perché partono proprio da presupposti SEO i quali hanno portato a tutti quei testi SEO inondando Internet di spazzatura. Non mi pare che ci sia tanto da fidarsi.
Abbiamo bisogno di costruire insieme dei nuovi modi di classificare queste attività per riuscire a comprendere correttamente questo mondo, capire bene i numeri, studiare cosa fare.
Sarà un tema della prossima FastLetter :)
Sempre di più noto che vengono usate due parole alle quali fare molta attenzione: Intento (mettendo i classici intenti della Search come Informativo, Commerciale ect) e Query.
Sia Intento che Query nel mondo SEO hanno un significato e sottosignificato molto preciso.
Faccio due esempi:
1️⃣ Usando ChatGPT ad esempio, non esistono le Query. Esistono i Prompt. Ed è raro vedere Intenti di Ricerca.
2️⃣ Usando Perplexity, quindi andiamo sugli ibridi, non tutte le richieste sono Prompt, non tutte le richieste sono Query. Non tutte le richieste hanno un Intento inteso come Intento di Ricerca nella SEO.
Il risultato è clamorosamente problematico.
Sia le statistiche di ricerca che i vari studi stanno rilasciando, sia la divulgazione su come fare contenuti per i motori di ricerca Ibridi, stanno arrivando a conclusioni totalmente errate.
Per esempio, sugli Ibridi ci sono molti consigli SEO che si basano sul testo e sulla sua struttura, ma il problema della visibilità negli Ibridi è comprendere 3 cose:
- non sempre è prevista una fonte
- l'autorevolezza della fonte fa da ago della bilancia
- il contenuto deve rispondere davvero alla domanda, che per le maggior parte dei casi è una domanda così specifica che la cerchi qui perché sai che sui motori classici non riesci ad ottenere risposta
Agire strategicamente su Autorevolezza (quindi Brand) e Contenuti è qualcosa di altamente complesso. Non si tratta di fare contenuti AI Friendly. Questa sarà una moda di questi mesi/anni e poi rimarrà nel nostro settore come un mito senza che nessuno riuscirà a spazzare via l'ennesima cazzata di cui chi fa SEO si sentirà addossarne le colpe.
Qui si tratta di capire come strutturare le informazioni in nostro possesso e organizzarle nel modo migliore possibile, andando a studiare a fondo tutto ciò di cui la nostra Audience ha Bisogno.
L'errore avviene perché partono proprio da presupposti SEO i quali hanno portato a tutti quei testi SEO inondando Internet di spazzatura. Non mi pare che ci sia tanto da fidarsi.
Abbiamo bisogno di costruire insieme dei nuovi modi di classificare queste attività per riuscire a comprendere correttamente questo mondo, capire bene i numeri, studiare cosa fare.
Sarà un tema della prossima FastLetter :)