Ancora sulla linea diretta di Putin, alcuni punti chiave.:
* economia: buona la disoccupazione e la crescita (8% in due anni, più che in Usa e molto più che nella UE), mentre l'inflazione è alta (9,3%) ma comunque inferiore alla crescita dei salari, pari al 9% depurata l'inflazione.
* sovranità: chi perde la sovranità, difensiva, tecnologica, scientifica, educativa, culturale, perde lo stato. E questo ha conseguenze anche in economia.
* inflazione. È dovuta al fatto che pur crescendo la produzione di beni in modo sostanziale questa, in parte anche a causa delle sanzioni, non riesce a raggiungere la domanda. La soluzione risiede nell'aumento della capacità industriale. Secondo alcuni esperti la Banca Centrale potrebbe adottare misure più efficaci del semplice rialzo dei tassi, ed in effetti ciò è stato fatto, ma solo di recente.
* Kursk: l'offensiva ucraina a Kursk ha ragioni politiche, non militari. La regione verrà senz'altro liberata, ma è impossibile ora dare una data precisa. Ci sono già gli stanziamenti per la ricostruzione. I salari dei combattenti a Kursk che attualmente sono inferiori, verranno allineati a quelli degli altri partecipanti alla guerra.
* la sfida. Possiamo selezionare un obiettivo a Kiev e lasciare che americani portino tutte le loro difese aeree più all'avanguardia: patriot, THAAD. Noi colpiremo comunque questo obiettivo con il missile oreshnik. Siamo pronti a questo interessante esperimento.
* nuovi territori: Putin ha sottolineato che i lavori di ripristino nei "nuovi territori" sono già in corso nonostante la guerra, aggiungendo che questi territori hanno comunque buone prospettive di contribuzione fiscale (il senso è comunicare al resto del paese che questi investimenti avranno un rientro a bilancio).
* la forza della Russia: dall'inizio della guerra la Russia si è rafforzata, perché ha aumentato la sua sovranità aumentando la sua produzione militare e la prontezza al combattimento dell'esercito.
* Siria: non vi è stato alcun insuccesso, Eravamo lì per combattere il terrorismo, e oggi le formazioni jihadiste hanno subito cambiamenti interni, tanto che tutti vogliono stabilire rapporti con loro. L'esercito siriano e le formazioni filo iraniane si sono ritirati senza combattere, anche dove erano in grande superiorità. Le nostre basi resteranno se potranno essere utili al paese.
* Trattative e Ucraina: Non ho contatti con Trump da 4 anni, siamo pronti a compromessi come quello raggiunto a Istanbul nel 2022, ma i compromessi devono farli entrambe le parti. Zelensky non è attualmente il presidente legittimo, per iniziare le trattative occorrerà che ci sia un interlocutore legittimato dal voto.
* Immigrazione: la limitazione all'immigrazione deve avere come presupposto l'aumento della produttività. Per attutire i disagi dell'immigrazione bisogna intensificare la diffusione della cultura russa nei paesi di origine (asia centrale).
http://kremlin.ru/events/president/news/75909