" L’unica mitologia dell’Italia moderna è “la Resistenza” al nazi-fascismo, all’invasore, negli ultimi anni della guerra. È una mitologia della quale, nei decenni successivi, si é abusato da un punto di vista politico ed ideologico.
Pasolini é una figura centrale di questo periodo, una figura provocatoria e contraddittoria e proprio in questo rifulge la forza del suo pensiero. Un intellettuale scomodo a tutti, dichiaratamente legato al PCI ma suo fratello, giovane partigiano, era stato ucciso dai comunisti, lui è stato radiato dal partito per atti osceni e nell’ultima poesia pubblicata prima di morire si rivolge ad un giovane di destra, a lui affida le sue raccomandazioni. Non è una costruzione ideologica, la sua, è pulsione vitale, è lo sforzo incessante di un libero pensiero in uno scenario che sta profondamente mutando la stessa dimensione antropologica dell’uomo.
Nel momento in cui la mia generazione ha scoperto la rivolta di piazza come forma della militanza politica Pasolini ha scritto una poesia contro i contestatori, i giovani rivoluzionari e capelloni, schierandosi dalla parte dei poliziotti, identificati come i veri figli del popolo.
C’era una forza dirompente nelle sue parole, facevano arrabbiare ma eri obbligato ad ascoltarle.
Pasolini é l’unico intellettuale che poggia ben saldo un piede nel passato e un piede nel futuro.
Una delle sue poesie più belle recita: Io sono una forza del Passato. Solo nella tradizione è il mio amore…. mi aggiro più moderno di ogni moderno."
G.L.Ferretti
https://www.weltanschauung.info/2015/05/la-maturazione-di-pppasolini.html?m=1
Pasolini é una figura centrale di questo periodo, una figura provocatoria e contraddittoria e proprio in questo rifulge la forza del suo pensiero. Un intellettuale scomodo a tutti, dichiaratamente legato al PCI ma suo fratello, giovane partigiano, era stato ucciso dai comunisti, lui è stato radiato dal partito per atti osceni e nell’ultima poesia pubblicata prima di morire si rivolge ad un giovane di destra, a lui affida le sue raccomandazioni. Non è una costruzione ideologica, la sua, è pulsione vitale, è lo sforzo incessante di un libero pensiero in uno scenario che sta profondamente mutando la stessa dimensione antropologica dell’uomo.
Nel momento in cui la mia generazione ha scoperto la rivolta di piazza come forma della militanza politica Pasolini ha scritto una poesia contro i contestatori, i giovani rivoluzionari e capelloni, schierandosi dalla parte dei poliziotti, identificati come i veri figli del popolo.
C’era una forza dirompente nelle sue parole, facevano arrabbiare ma eri obbligato ad ascoltarle.
Pasolini é l’unico intellettuale che poggia ben saldo un piede nel passato e un piede nel futuro.
Una delle sue poesie più belle recita: Io sono una forza del Passato. Solo nella tradizione è il mio amore…. mi aggiro più moderno di ogni moderno."
G.L.Ferretti
https://www.weltanschauung.info/2015/05/la-maturazione-di-pppasolini.html?m=1