Fronte Sovranista (di Kaspercarlo) - non si parla di scie chimiche -


Kanal geosi va tili: Italiya, Italyancha
Toifa: Siyosat


Non sono graditi Qanon militanti, pro-vax, gente che crede ai 'chip nei vaccini' e ai rettiliani
In questo canale domina il pensiero CRITICO e RAZIONALE, bandito ogni fideismo e culto, di qualsiasi genere
Linea politica - Borghi/Fusaro/Paragone/Rizzo -

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Prof. Michele Geraci:

I partiti da non votare sono quelli che

1) Hanno sostenuto Draghi
2) Hanno approvato sanzioni boomerang contro la Russia che hanno colpito le nostre bollette
2) Hanno continuato a tenere le sanzioni alla Russia
3) Mandano armi all’Ucraina
4) Mettono gli italiani a rischi di guerra nucleare per quattro km quadrati di un paese che non ha nulla a che vedere con noi
5) hanno tradito le loro relazioni internazionali con altri paesi
6) Sostengono la reazione di Israele ed il massacro di #Gaza
7) hanno come segretari persone che parlano e non fanno nulla

https://x.com/michele_geraci/status/1859955131846209855

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Matteo Brandi - Canale Ufficiale dan repost
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Godetevi le facce degli anti-italiani in studio davanti ai fatti nudi e crudi sul rapporto tra immigrazione irregolare e crimini. Quanto bisogna odiare il proprio paese per negare questo problema?

Matteo Brandi
Pro Italia - Segreteria Nazionale

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Heather Parisi: "Doppio standard, disonestà intellettuale, @ilfoglio_it è la vergogna del giornalismo Italiano"

https://x.com/heather_parisi/status/1859845649577148778


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Altro intervento, più tecnico, di Savino Balzano (è più bello quello poco sopra, se non lo avete ancora visto)

L'Unione Europea e l'ordinamento unionale eurounitario è in netto contrasto con le norme della nostra Costituzione repubblicana, l'Unione Europea è incostituzionale, ok, e lo è anche questa direttiva.

[...]

Ma se questa Unione Europea non si preoccupa di sostenere gli indigenti e i poveri di cui abbiamo visto, ma qual è il suo interesse? Allora il salario minimo legale made in Bruxelles ovviamente può essere interpretato in chiave neoliberale, perché può impedire alle grandi compagnie di farsi concorrenza sul costo del lavoro, e soprattutto può sostenere il mercato quando il mercato per via dei salari troppo bassi dovesse non funzionare più. E questo è perfettamente coerente con la logica neoliberale, perché la logica neo-liberale, che si oppone alla logica liberale, prevede un forte intervento pubblico, un forte intervento dello Stato, ma a tutela del mercato, non a tutela dei cittadini!

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Siamo cosi giunti alla fine di una fase ventennale di distacco dalla realtà, una fine che per i più sprovveduti si manifesta nell'infantilismo del «non gioco più» e nei più furbi, come nel caso di Alexandria Ocasio-Cortez. nell'eliminare i «pronomi» dal proprio profilo, il tutto mentre le grandi aziende - è notizia di ieri - tornano ad acquistare spazi pubblicitari su X, quello che nel frattempo, malgrado la defezione di Francesco Guccini, è diventato il principale tra i media del pianeta.

E siamo cosi giunti a poter dare una risposta alla fatidica domanda che nel 2016 pose Giovanna Botteri la notte della prima inaspettata vittoria di Trump, una vittoria causata da quelli che Hillary Clinton definì «deplorables» e che si pensava sarebbero stati educati a forza di ministri travestiti e ladri di valigie, di programmi Diversity, Equity. Inclusion imposti alle aziende e di criteri Esg imposti alle banche: «Ma se la gente vota comunque come vuole, noi a cosa serviamo?». Ma come a cosa, voi servite proprio a far vincere Trump."


di Boni Castellane (La Verità)

- Libertà sacra solo se vince la Sinistra -

Quelli che si sono dispiaciuti perché Donald Trump è sfuggito a due attentati stanno dicendo che vogliono lasciare X perché «é un posto troppo violento». Siamo certi che se chiedessimo un parere a Corey Burke ci direbbe anche lei che X è un posto invivibile, un social violento dove si dà sfogo ai peggiori istinti dell'uomo e che la cosa giusta a questo punto è andarsene. Purtroppo non possiamo chiederle nulla perché Corey Burke, dipendente dell’azienda di Jeff Bezos che produce veicoli spaziali e moglie di un noto scrittore trans, si trova ora nel carcere di Seattle dopo aver ucciso il padre a picconate, padre insieme al quale, la notte del 5 novembre, stava aspettando i risultati delle elezioni. Alla polizia ha dichiarato di averlo fatto per «atto di liberazione» visto che il padre aveva votato per Trump.

Ciò per dire che la vicenda di coloro che lasciano X in segno di protesta o perché si sono accorti che è diventato un brutto posto, assume tutti i colori dell'arcobaleno, dalla comicità involontaria all'orrore più tragico, ma i suoi significati vanno ben oltre la semplice questione dello stare o non stare su un social. Quando il quotidiano britannico Guardian dichiara di lasciare il social di Elon Musk perché esso rappresenta «un pericolo per la democrazia» non bisogna trascurare il fatto che tale presa di coscienza sia avvenuta precisamente nella notte tra il 5 e il 6 novembre, prima su X il Guardian stava perfettamente a suo agio, non manifestava alcun problema di «democrazia» e usava la propria influenza per appoggiare sia Starmer che la Harris.

Improvvisamente si sono tutti resi conto che un social diventa inabitabile se non vince la propria parte politica e se le idee del suo proprietario si rivelano essere largamente maggioritarie. I fact checker che dichiarano improvvisamente di non poter rimanere su una piattaforma i cui contenuti non sono selezionali da loro, stanno ammettendo che il loro lavoro di «controllo di contenuti» non era utile in sé ma lo era soltanto se finalizzato a un preciso obiettivo politico. Coloro che stanno chiudendo i loro account perché ha vinto Trump stanno confermando la loro speranza nella promessa che fece la Harris in campagna elettorale e cioé di chiudere il social di Elon Musk in quanto diffusore di disinformazione.

La questione della disinformazione non è di facile soluzione - solo i fact checker dicono che lo sia - ma possiamo senza dubbio stabilire che essa esista, che esiste da sempre, e che non è appannaggio di una sola parte politica. Il punto sta proprio qui: coloro che hanno trovato un atto di giustizia al servizio della verità l’aver nascosto i contenuti del computer di Hunter Biden, gli esperti che hanno dichiarato di essere stati pagati o obbligati a mentire durante la pandemia, coloro che per quattro anni hanno ripetuto che Joe Biden era perfettamente in grado di vincere le elezioni, trovano un attentato mortale alla democrazia il fatto che si diffonda la notizia che a Springfield ci siano degli immigrati che mangiano i gatti.

E se entrare nel merito non ci porta lontano, possiamo però stabilire con certezza che attribuire la volontà di disinformazione in quanto tale alla Destra e il ruolo di garante della verità alla Sinistra sia in effetti la più ridicola delle fake news. Coloro che ritengono un social un «pericolo per la democrazia» non perché venga loro impedito di parlare, come successo al presidente degli Stati Uniti nel 2020 quando Twitter era di proprietà di Jack Dorsey, ma perché non viene impedito agli altri, mostrano non soltanto una precisa concezione dei media e della libertà di parola, ma un preciso modo di intendere la politica e la società.

Una concezione che prevede la convivenza a patto che essa sia garantita dal controllo esercitato da loro stessi, una condizione che vede nella semplice libertà di espressione un rischio, ma non un rischio assoluto, un rischio che si verifica se e soltanto se le elezioni le vincono quelli sbagliati.


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Savino Balzano, grazie di esistere...🔝🔝🔝🔝🔝

A dispetto del nome, il Partito Democratico anche se perde le elezioni governa sempre in questo paese. E la sanità pubblica in questo paese è stata falcidiata dalle norme votate e proposte dal Partito Democratico e dalle norme votate e sostenute dal Partito Democratico nei 'governi dei migliori'.

"Allora, perché in questo paese le retribuzioni non sono cresciute (sono stati pertinentemente citati i dati Ocse) ? Non sono cresciute (banalizzo perché siamo in un contesto ridotto su questi temi non c'è bisogno di argomentare eccessivamente) perché sono state sposate le politiche di austerità, le politiche di austerità impongono di tagliare i salari, e non vengono messe in discussione dal salario minimo legale - manco per il cavolo - e perché l'austerità fa aumentare la disoccupazione, quindi crea un eccesso di offerta di lavoro facendo crollare il valore di quel bene e facendo crollare il potere contrattuale che quel bene produce, cioè i lavoratori."

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Alessandro Orsini:

Oggi Antonio Tajani, il braccio destro di Netanyahu in Europa, è chiuso a nel suo ufficio. Si sta scervellando per capire quale altra decisione dovrà prendere per aiutare Netanyahu nel genocidio del popolo palestinese. Se il sistema dell'informazione in Italia non fosse corrotto dalla testa ai piedi, Tajani verrebbe continuamente criticato per la sua condotta inqualificabile contro i bambini palestinesi. Ma questo non accade perché l'informazione sulla politica internazionale in Italia funziona come nelle dittature. La sua funzione è di coprire le malefatte dei governanti invece di denunciarle.
Il 28 ottobre 2023, quando Netanyahu radeva al suolo Gaza, Tajani si è rifiutato di votare in favore di una tregua umanitaria all’Onu per interrompere i bombardamenti. In quell’occasione, Tajani ha dichiarato, per bocca dell’ambasciatore italiano all’Onu: “Sempre solidali con Israele; la sicurezza d’Israele non è negoziabile”. A dicembre 2023 e gennaio 2024, Tajani ha dato a Netanyahu bombe, granate, siluri, mine, missili, cartucce e altre munizioni, proiettili e loro parti, per un valore di 730.869,5 euro a dicembre 2023, quasi raddoppiati a 1.352.675 euro a gennaio 2024. L’11 gennaio 2024, quando la Corte internazionale di giustizia dell’Aia ha avviato il processo contro Israele per genocidio, Tajani si è schierato al fianco di Netanyahu contro il Sudafrica. Il 10 maggio 2024 Tajani si è rifiutato di votare in favore di un seggio a pieno titolo per lo Stato palestinese all’Onu. Il 19 maggio 2024, quando il procuratore capo della Corte penale internazionale, Karim Khan, ha chiesto un mandato d’arresto contro Netanyahu, Tajani ha definito la richiesta “del tutto inaccettabile”. Il 19 settembre 2024 Tajani si è rifiutato di votare in favore di una risoluzione Onu che chiede a Israele di porre fine all’occupazione dei territori palestinesi. Una delle attività principali di Tajani consiste nel fare pressioni per impedire qualunque indagine sui crimini di Netanyahu a Gaza. Nell’ultimo MeD9 a Cipro, l’11 ottobre 2024, Meloni e Tajani sono riusciti a impedire l’inserimento di un brano contro la vendita di armi a Israele – sollecitato da Macron e Sanchez – nella nota con cui Francia, Italia e Spagna hanno condannato l’attacco israeliano contro Unifil in Libano. Il 22 ottobre 2024 a Gerusalemme, quando i palestinesi uccisi erano 43.000, Tajani ha incontrato Netanyahu che ha dichiarato: “Il bombardamento di Gaza è necessario per difendere il diritto d’Israele a difendersi”. Tajani ha detto: “Ho assicurato [a Netanyahu] il sostegno dell’Italia al diritto di Israele di difendersi”. Tajani si è sempre opposto a qualunque sanzione o misura punitiva contro Netanyahu. Tajani è il braccio destro di Netanyahu in Europa. Parla di “campagne d’odio” mentre sostiene un governo radicato nell’odio e nel razzismo. Ben Gvir, ministro della sicurezza nazionale, è un ammiratore del terrorista Baruch Goldstein, il colono autore della strage contro la moschea di Hebron del 25 febbraio 1994. Ben Gvir ha sfoggiato la gigantografia di Goldstein nel salone della sua abitazione per anni. Tutte le decisioni assunte da Tajani a Palazzo Chigi, all’Onu e nell’Unione europea non lasciano dubbi sulla sua opposizione alla nascita dello Stato di Palestina per compiacere Netanyahu.

https://x.com/orsiniufficiale/status/1859556326013075746?t=Y_UdMVxugIYJw4JiEGC26Q&s=19


ARSENALE K CHANNEL - Circolo Ricreativo delle Bestie di Satira dan repost
Sembra proprio che l'amministrazione Biden stia cercando di sabotare l'amministrazione Trump in arrivo intensificando la guerra in Ucraina.

- E ora cosa faccio?
- Non sarà più un mio problema tra qualche settimana


Fine della breve storia triste.



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Savino Balzano dan repost
https://x.com/SavinoBalzano/status/1859171630519320597?t=qyzZdJOSSwEIvtrBKjzGHg&s=19

È davvero incredibile: #Meloni promette, anche per il 2025, a #Zelenski ulteriori invii di armi (statunitensi, perché la signora non c'ha manco gli occhi per piangere).
Siamo alla follia, anni luce oltre il senso del ridicolo, anni luce lontani da un seppur fioco barlume di dignità.
Pur di compiacere fino all'ultimo #Biden, che naturalmente nemmeno se ne rende conto (ieri stava per lanciarsi in una siepe, cercatevi il video), #GiorgiaMeloni propone di chiudere ogni ipotesi di trattativa con la #Russia di #Putin. Giorgia Meloni!
Io non mi capacito: la Russia modifica la #DottrinaNucleare, al contempo però si dichiara disposta ad aprire un canale di dialogo per un cessate il fuoco con #Trump... e l'#Italia dice di no, l'Italia!
Negli #StatiUniti stravince un tizio, #DonaldTrump, che ritiene sia il caso di finirla con questa folle escalation, persino la #Germania telefona a Putin, e Giorgia Meloni non è d'accordo. Giorgia Meloni!
Nella chiacchierata coi comici russi diceva di essere stanca del conflitto, lasciando intendere chiaramente la necessità di scovare una via diplomatica, ma pur di servire fino all'ultimo i Democratici americani ha perseverato per anni in una strategia che era palesemente contro l'interesse nazionale. Finalmente vince uno che la pensa come lei e le casca dal cielo l'opportunità di fingere di contare qualcosa a livello internazionale: lei cosa fa? non è d'accordo! Giorgia Meloni non è d'accordo. Giorgia Meloni!
Non oso immaginare la reazione di Trump alla "notizia": «Meloni? Who the fuck is Meloni? Is it a kind of fruit? Prosciutto and meloni? Pizza and meloni? Ok, whatever».
Forse è il caso che qualcuno cominci a far ragionare sul serio la Draghina, perché ci ha bellamente rotto i coglioni.

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la fionda📗 dan repost
Ieri il tribunale di Roma ha condannato la Rai a rettificare pubblicamente la falsa notizia, data nel quiz L'eredità, per cui Gerusalemme sarebbe la capitale di Israele.
La Rai si è difesa affermando che la questione era in realtà controversa, ma il tribunale, adito da due associazioni di palestinesi in Italia, ha spiegato che non è vero affatto, anzi, è pacifico che per l'ordinamento internazionale, oltre che per quello italiano, è Tel Aviv la capitale di Israele e non certo Gerusalemme.

🤕 Un colpo alla propaganda pro-Israele è sempre da festeggiare! Entra nel canale Telegram de @lafionda


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Massimo Mazzucco sui #BRICS

"Pensare che vengano a salvare noi è veramente da ingenui. Quello che va detto dei BRICS è che al mondo fa bene che emerga un sistema politico-economico che faccia da contraltare al dominio unico, all'unipolarismo degli Stati Uniti..."


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Massimo Mazzucco cita una sorta di pubblicità autocelebrativa dell'#AIPAC:

"Su 232 candidati che abbiamo sostenuto in tutte le varie elezioni a tutti i livelli (quindi dal presidente fino al sindaco di Philadelphia) su 232 hanno vinto 232 candidati. E di quei 6/7 che hanno osato mettersi contro di noi, che hanno osato criticare Israele, nessuno è stato rieletto"


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Pubble:

CI STAVANO MATTARELLA, PIERO PELÚ E ELON MUSK...

#mattarella #pieropelù #elonmusk #musk #trump

https://youtube.com/shorts/6v0Puv-o3Cc?si=CFUF0yRdA_0PUk4-


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❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

https://www.facebook.com/100017275083907/videos/1088338392450974


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Generale Marco Bertolini:

Ma è possibile che ci siano tutti i giorni delle uccisioni di civili a Gaza, in Libano, dove si bombarda il centro della città, perché gli interventi in Libano vengono fatti nel centro della città, dove vengono distrutti e abbattuti dei palazzi enormi dove abita la gente, e quindi con molte vittime civili, bambini, donne, non soltanto Hezbollah, come se se il Libano fosse tutto quanto Hezbollah... Ma è possibile che avvengono delle cose del genere senza che nessuno dica 'ba', senza che nessuno anzi il cartellino rosso e dica: "questo non si può fare" ?

[...]

Ma è possibile che nessuno possa entrare nel merito di questa cosa, e si entri in sottigliezze filologiche sul significato della parola "genocidio".

#VisioneTV

https://www.youtube.com/watch?v=o01Z-V5j7WQ

[clippini per twitter nei commenti]


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Ascoltate questo breve estratto dell'intervista ad Andrea Gaiani a proposito dell'autorizzazione data da Biden ad attaccare la Russia con gli ATACMS

#OttolinaTV

https://www.youtube.com/watch?v=VKH2qowOD2s&ab_channel=OttolinaTV


Pro Italia dan repost
Martedì 19 novembre arriva al Senato la riforma del codice della strada a firma Salvini. Per chi non lo ricordasse, questo provvedimento prevede - in mezzo a tante altre assurdità - la sospensione della patente fino a un mese per chi viene pizzicato da un autovelox per due volte nel giro di un anno nello stesso centro abitato. In altre parole, vi basterà "correre" due volte a 40 km/h in una delle tante zone dove le amministrazioni comunali stanno imponendo i demenziali limiti a 30 km/h per trovarvi senza la possibilità di prender più la macchina per uscire di casa e andare a lavorare.

Se veramente il Parlamento approverà il Codice Salvini, l'unica speranza per gli automobilisti italiani indosserà un mantello. E brandirà un flessibile.

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Matteo Brandi - Canale Ufficiale dan repost
La feccia globalista non si smentisce: Biden autorizza Kiev all'uso dei missili a lungo raggio americani Atacms, con una gittata fino a 300 chilometri, per colpire in profondità la Russia.
Una bella secchiata di benzina sul fuoco prima di levare le tende dalla Casa Bianca.
C'è chi dice che si tratti solo di un tentativo di far pendere la bilancia delle negoziazioni un po' più verso l'Ucraina rispetto all'attuale situazione, e in parte può essere vero, ma resta una mossa pericolosissima. E folle, come tutto ciò che fanno questi criminali.
La verità è che da qui alla fine dei giochi può succedere di tutto.


Matteo Brandi - Canale Ufficiale dan repost
Zelensky: "La guerra deve finire nel 2025 con la diplomazia."

Ma come, non eravate a due passi dalla distruzione dell'esercito russo? Dov'è finito il "fino alla vittoria"?

Criminali e buffoni.
Voi e chi vi crede.

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