🇩🇪 GERMANIA. BOSCH PREVEDE TAGLI DI 5.500 POSTI DI LAVORO, 3.800 IN GERMANIA
Fonte: dpa
Mai vista una de-industrializzazione realizzarsi in tempi così brevi. Difficile ipotizzare anche che il prossimo governo a guida Friedrich Merz/CDU sia in grado di cambiare rotta senza un contemporaneo e significativo cambiamento del contesto globale. Troppi errori sono stati commessi a livello nazionale e a livello europeo. E ancora la Germania deve scontare i probabili dazi che imporrà Donald Trump.
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Fonte: dpa
Il fornitore automobilistico tedesco Bosch prevede di tagliare 5.500 posti di lavoro in mezzo a una crescente crisi dell'industria automobilistica, ha detto venerdì una portavoce. Più di due terzi di questi, circa 3.800 posti di lavoro, saranno tagliati in Germania, ha detto, poiché l'azienda prevede un'ulteriore "necessità di adeguamento".
Le cifre si basano sui piani, ma i numeri esatti devono essere negoziati con i rappresentanti dei lavoratori, con l'inizio dei colloqui. La divisione Cross-Domain Computing Solutions, che si occupa ad esempio dei sistemi di assistenza e della guida automatizzata, è la più colpita.
Entro la fine del 2027, 3.500 posti di lavoro nella divisione andranno persi in tutto il mondo, circa la metà dei quali in Germania. Secondo il consiglio di fabbrica, si tratta dei siti di Leonberg, Abstatt, Renningen e Schwieberdingen nello stato meridionale del Baden-Württemberg, e di Hildesheim in Bassa Sassonia.
Entro il 2032, circa 750 nuovi posti di lavoro saranno tagliati nello stabilimento di Hildesheim, dove Bosch produce prodotti per l'elettromobilità, 600 dei quali già entro la fine del 2026.
Ci sono anche piani di riduzione dei costi per la divisione che produce sistemi di sterzo per auto e camion. Tra il 2027 e il 2030 nel sito di Schwäbisch Gmünd, sempre nel Baden-Württemberg, verranno creati fino a 1.300 posti di lavoro. Si tratta di più di un terzo della forza lavoro locale.
Il fornitore ha attribuito il ridimensionamento alla crisi dell'industria automobilistica.
Secondo Bosch, i produttori hanno bisogno di un numero significativamente inferiore di parti per i veicoli elettrici, ad esempio, il che porta a un eccesso di personale.
Mai vista una de-industrializzazione realizzarsi in tempi così brevi. Difficile ipotizzare anche che il prossimo governo a guida Friedrich Merz/CDU sia in grado di cambiare rotta senza un contemporaneo e significativo cambiamento del contesto globale. Troppi errori sono stati commessi a livello nazionale e a livello europeo. E ancora la Germania deve scontare i probabili dazi che imporrà Donald Trump.
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