Klaudyo
CANALE NO GREEN PASS ❎ Gruppo in descrizione dan repost
LE TRE FASI DEL REGIME DRAGHISTA
Un regime attraversa 3 fasi (che chiamerò fronti): quella scientifica, quella morale e quella politica. Nel punto a parlo della fonte di legittimità, nel b come viene gestito il dissenso e nel c come vincere.
1) IL FRONTE SCIENTIFICO
a) Neutralità
La strategia di legittimità è quella della neutralità: ci si appella ad una potenza esterna (in questo caso la scienza) per mascherare la propria tirannia con l'esigenza di lottare contro il virus, facendo accettare le violazioni della libertà in quanto restrizioni necessarie richieste dal quadro epidemiologico. Esse vengono quindi percepite come inevitabili e delle reazioni obbligate al virus.
b) Psichiatrizzazione del dissenso.
Il ribelle viene considerato come un malato da dover studiare scientificamente (1, 2) , così accanto alla scienza del sars cov 2 nasce la scienza del non vaccinato che da un lato si articola in identikit del non vaccinato fatti da medici e giornalisti, ma anche da una vastissima letteratura scientifica sulla "vaccine hesitancy" che cerca di correlare la scelta del non vaccinarsi alle caratteristiche psichiatriche più bizzarre. Quindi trasformando il dissidente in un oggetto di studio scientifico lo si deumanizza e riduce ad un oggetto e il dissenso stesso in una malattia, in qualcosa di inconcepibile.
c) smontare la farsa:
abbiamo già vinto, è bastato mostrare l'infondatezza scientifica di tutta la farsa. Premi su questi numeri per le informazioni scientifiche corrette (1, 2, 3, 4).
2) IL FRONTE MORALE
a) La morale collettivista
Il regime non si sostenta più basandosi su una fonte esterna, ma si appella ad ideologie politiche.
La strategia di legittimazione è quella dell'atto morale e del dovere civico, nello specifico si tratta della legittimazione attraverso una morale collettivista che pone come "bravi" coloro rispettano le regole sacrificando le proprie inclinazioni personali, perché mettono al primo posto gli altri rispetto a sé. È una legittimità ibrida perché da un lato il tipo di morale da proporre come modello è una scelta politica, dall'altro la morale scelta esiste a prescindere dalla politica.
Si tratta della fase attuale.
b) Infantilizzazione del dissenso
Il dissidente viene concepito come un "minorato" e come qualcuno incapace di decidere per se stesso. Di conseguenza si gestisce imponendo la condotta del vaccinato come di quella dell'adulto e chi devia è "bambino" o "sottosviluppato".
c) costo morale e sanitario della vaccinazione:
far comprendere che l'atto di vaccinarsi è immorale perché il vaccinato 1) porta a selezionare varianti 2) è ad un rischio di reinfezione più alto rispetto al non vaccinato 3) legittima un sistema discriminatorio.
3) IL FRONTE POLITICO
a) Dittatura della maggioranza:
La strategia di legittimità è la ricerca spasmodica del consenso attraverso strategie di identità sociale: si utilizza il linguaggio per plasmare l'identità del gruppo e il linguaggio politico serve per far identificare il cittadino nel vaccinato, il fine è manipolare i vaccinati a richiedere restrizioni per i non vaccinati, così che il governo potrà dirsi esecutore della volontà del popolo (che egli stesso plasma). Si tratta a tutti gli effetti di una dittatura della maggioranza che viene costruita e alimentata manipolando il risentimento e l'invidia dei vaccinati che hanno dovuto rischiare la propria vita senza ottenere nulla.
Si entrerà in questa fase dopo la cessazione dello stato di emergenza.
b) Criminalizzazione del dissenso
post dedicato qui.
c) Focus sul tornaconto personale dei vaccinati:
Focalizzarsi su 1) le restrizioni provocano danni economici a lungo termine e 2) il continuo iniettarsi dosi in corpo provocherà prima o poi una reazione avversa seria.
Un regime attraversa 3 fasi (che chiamerò fronti): quella scientifica, quella morale e quella politica. Nel punto a parlo della fonte di legittimità, nel b come viene gestito il dissenso e nel c come vincere.
1) IL FRONTE SCIENTIFICO
a) Neutralità
La strategia di legittimità è quella della neutralità: ci si appella ad una potenza esterna (in questo caso la scienza) per mascherare la propria tirannia con l'esigenza di lottare contro il virus, facendo accettare le violazioni della libertà in quanto restrizioni necessarie richieste dal quadro epidemiologico. Esse vengono quindi percepite come inevitabili e delle reazioni obbligate al virus.
b) Psichiatrizzazione del dissenso.
Il ribelle viene considerato come un malato da dover studiare scientificamente (1, 2) , così accanto alla scienza del sars cov 2 nasce la scienza del non vaccinato che da un lato si articola in identikit del non vaccinato fatti da medici e giornalisti, ma anche da una vastissima letteratura scientifica sulla "vaccine hesitancy" che cerca di correlare la scelta del non vaccinarsi alle caratteristiche psichiatriche più bizzarre. Quindi trasformando il dissidente in un oggetto di studio scientifico lo si deumanizza e riduce ad un oggetto e il dissenso stesso in una malattia, in qualcosa di inconcepibile.
c) smontare la farsa:
abbiamo già vinto, è bastato mostrare l'infondatezza scientifica di tutta la farsa. Premi su questi numeri per le informazioni scientifiche corrette (1, 2, 3, 4).
2) IL FRONTE MORALE
a) La morale collettivista
Il regime non si sostenta più basandosi su una fonte esterna, ma si appella ad ideologie politiche.
La strategia di legittimazione è quella dell'atto morale e del dovere civico, nello specifico si tratta della legittimazione attraverso una morale collettivista che pone come "bravi" coloro rispettano le regole sacrificando le proprie inclinazioni personali, perché mettono al primo posto gli altri rispetto a sé. È una legittimità ibrida perché da un lato il tipo di morale da proporre come modello è una scelta politica, dall'altro la morale scelta esiste a prescindere dalla politica.
Si tratta della fase attuale.
b) Infantilizzazione del dissenso
Il dissidente viene concepito come un "minorato" e come qualcuno incapace di decidere per se stesso. Di conseguenza si gestisce imponendo la condotta del vaccinato come di quella dell'adulto e chi devia è "bambino" o "sottosviluppato".
c) costo morale e sanitario della vaccinazione:
far comprendere che l'atto di vaccinarsi è immorale perché il vaccinato 1) porta a selezionare varianti 2) è ad un rischio di reinfezione più alto rispetto al non vaccinato 3) legittima un sistema discriminatorio.
3) IL FRONTE POLITICO
a) Dittatura della maggioranza:
La strategia di legittimità è la ricerca spasmodica del consenso attraverso strategie di identità sociale: si utilizza il linguaggio per plasmare l'identità del gruppo e il linguaggio politico serve per far identificare il cittadino nel vaccinato, il fine è manipolare i vaccinati a richiedere restrizioni per i non vaccinati, così che il governo potrà dirsi esecutore della volontà del popolo (che egli stesso plasma). Si tratta a tutti gli effetti di una dittatura della maggioranza che viene costruita e alimentata manipolando il risentimento e l'invidia dei vaccinati che hanno dovuto rischiare la propria vita senza ottenere nulla.
Si entrerà in questa fase dopo la cessazione dello stato di emergenza.
b) Criminalizzazione del dissenso
post dedicato qui.
c) Focus sul tornaconto personale dei vaccinati:
Focalizzarsi su 1) le restrizioni provocano danni economici a lungo termine e 2) il continuo iniettarsi dosi in corpo provocherà prima o poi una reazione avversa seria.