Martedì il ministro degli Esteri federale Annalena Baerbock ha celebrato Kobani su X come "il simbolo della coraggiosa lotta dei curdi contro l'ISIS". La città della Siria settentrionale, dove dieci anni fa le unità di difesa popolare e femminile dell'YPG e dell'YPJ inflissero la prima sconfitta all'ISIS, oggi è di nuovo sotto assedio: da parte dell'esercito turco e dei suoi mercenari, compresi i sostenitori aperti dell'ISIS...

Venerdì sera, ad Ankara, la Baerbock ha chiarito che il suo intervento a Kobani non è altro che un'operazione di simpatia a buon mercato. Dopo un incontro con il suo omologo Hakan Fidan - che in qualità di capo dei servizi segreti era responsabile della fornitura di armi all'ISIS - la politica verde ha dichiarato di essere d'accordo con la Turchia sulla necessità di disarmare le milizie curde in Siria