E venne il giorno delle nozze 💒. La talpa era già giunta per prendere Mignolina, che avrebbe dovuto abitare con lui nella profondità della terra, e non avrebbe mai più potuto uscire al sole, che le piaceva tanto. La poverina era così triste, avrebbe dovuto dire addio al bel sole; almeno, stando dalla topa aveva il permesso di vederlo dalla porta.
👧🏼 «Addio, bel sole!» disse, e allungò le braccine in alto, e così facendo uscì un po’ dalla casa della topa; ormai il grano era stato tagliato e c’erano solo stoppie secche.
👧🏼 «Addio, addio!» gridò e buttò le sue braccine intorno a un fiorellino rosso 🌺. «Saluta la rondinella da parte mia, quando la vedi.»
🐦 «Qvit, qvit!» si sentì in quel momento sopra di lei; Mignolina guardò in alto e vide la rondinella che passava proprio di lì. Non appena la vide, la rondine si rallegrò; Mignolina le raccontò che non voleva sposare la brutta talpa e andare a abitare sotto terra, rinunciando per sempre a vedere il sole. E mentre parlava non tratteneva le lacrime. 😢😢😢
🐦 «Adesso giunge il freddo inverno» le disse la rondinella. «Io volo lontano, verso i paesi caldi; vuoi venire con me? Puoi sederti sulla mia schiena. Puoi legarti con la cintura e così voliamo via dalla brutta talpa e dalla buia casa, lontano, oltre i monti, fino ai paesi caldi, dove il sole splende ancora più bello e dove è sempre estate e ci sono i fiori. Vola via con me, Mignolina, tu che hai salvato la mia vita quando giacevo congelata nella buia terra.»
👧🏼 «Sì, voglio venire con te!» rispose Mignolina, e si mise sulla schiena, posò i piedi sulle ali spiegate, fissò la cintura a una delle penne più robuste, e così la rondine si sollevò nell’aria, oltre il bosco e il mare, oltre le montagne sempre innevate; Mignolina sentiva freddo in quell’aria gelata, allora si infilò sotto le calde piume dell’uccello e tenne fuori solo la testolina per vedere tutte le meraviglie sotto di lei.
Così giunsero nei paesi caldi 🏖. Il sole splendeva ancora più luminoso che da noi, il cielo era più alto, sugli argini e sulle siepi cresceva l’uva più stupenda, verde e nera. Nei boschi pendevano dagli alberi limoni 🍋 e arance 🍊, c’era profumo di mirto e di menta, e sulle strade di campagna i più graziosi bambini giocavano con grandi e variopinte farfalle. Ma la rondine volò oltre e tutto divenne ancora più bello. Sotto bellissimi alberi verdi 🌳🌴, vicino al mare blu 🌊, c’era uno splendido castello di marmo bianco, dei tempi passati, e tralci di vite si avvolgevano ai pilastri; in cima c’erano molti nidi di rondine e in uno di questi abitava la rondine che portava Mignolina.
🐦 «Questa è la mia casa!» disse la rondine «ma se tu vuoi scegliere uno dei bei fiori, che crescono laggiù, io ti poserò lì e non potrai desiderare di meglio.»
👧🏼 «Che meraviglia» esclamò la fanciulla, battendo le manine.
C’era un grande pilastro di marmo caduto che s’era spezzato in tre pezzi, ma tra questi crescevano bellissimi fiori bianchi. La rondine volò laggiù con Mignolina e la posò su uno di quei larghi petali 🌸. Che sorpresa fu trovarvi dentro un omino candido e trasparente come fosse stato di vetro; portava sul capo una bella corona d’oro 👑 e aveva bellissime ali lucenti sulle spalle; e non era più alto di Mgnolina.
Era lo spirito del fiore. In ogni fiore abitava un omino o una donnina come lui, ma lui era re di tutti gli altri.
👧🏼 «Dio mio, com’è bello» sussurrò Mignolina alla rondine.
Il principino si spaventò molto a causa della rondine, che era proprio gigantesca rispetto a lui così piccolo e delicato, ma quando vide Mignolina si rallegrò 🥰, perché era la fanciulla più bella che avesse mai visto.
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