Gianni Alemanno


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QUANDO PARTE LA COMMISSIONE D'INCHIESTA SU TUTTI I MISTERI DELLA PANDEMIA? Le inchieste sul Covid si moltiplicano, da Giuseppe Conte e Speranza fino ad arrivare alla Lorenzin e Grillo. Un ulteriore segnale sugli errori nella gestione della pandemia, che in tre anni ha fatto registrare oltre 188.000 morti in Italia. Quando parte la Commissione di inchiesta parlamentare sulla diffusione della pandemia? Ma, soprattutto, di cosa si occuperà? Deve indagare non solo sulle truffe economiche e sull'evanescente gestione politico-amministrativa, ma anche sull’influenza delle multinazionali del farmaco negli obblighi vaccinali e su ciò che ha indotto le istituzioni a trascurare la sanità territoriale e ogni terapia alternativa per contrastare il Covid.


FERMARE GUERRA E SANZIONI per salvare l'Italia
Sabato 18 marzo a Palermo


Fermato l'obbligo di #auto "#ecologiche" dal #2035.
Dire no alle politiche #UE insensate è possibile ed è l'unico modo per difendere l'interesse nazionale
Una vittoria #italiana che dimostra che si può dire di no all’#EUropa di #UrsulavonderLeyen


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Forward from: Vento dell’Est 🇮🇹🕊🇷🇺
Grande interesse per il dibattito sul conflitto in Ucraina che si è tenuto a Catanzaro con il patrocinio della Provincia ed ha visto la partecipazione di oltre 100 persone.
Dopo i saluti istituzionali del consigliere Paolo Mattia ci sono stati gli interventi di Matteo Mangone per Identità Tradizionale, Nicola Garisto per Una Voce nel Silenzio, Vittorio Gigliotti di Cantiere Laboratorio, l'ex-ministro Gianni Alemanno e il presidente dell'associazione Vento dell'Est Lorenzo Berti. Appena tornato da una missione umanitaria in Donbass, Berti ha spiegato come la realtà dei fatti vista con i propri occhi è molto diversa dalla propaganda di tutti i principali media italiani. "I cittadini del Donbass vogliono essere liberi di vivere in pace e amicizia con la Russia. Qualsiasi soluzione al conflitto non può che partire da questo presupposto", afferma Berti.


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Ad un anno dall'inizo dell'intervento russo in Donbass #fermarelaguerra


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Ad un anno dall'inizio della guerra continuiamo ad inviare armi anziché pensare ad un serio piano di pace






https://fb.watch/iSYciXekDC/
Mio video messaggio in occasione della manifestazione di domani , ad un anno dall'inizio della guerra.




Mercoledì 22 febbraio ore 17,00 a Benevento


Il 22 Febbraio 2023 a Benevento sarà ufficializzata la nascita del ComiSannio “Fermare la guerra”, che si collega al progetto nazionale lanciato da Gianni Alemanno nel 2022 in occasione delle ostilità sorte tra Russia e Ucraina.

Il comitato – presieduto da Arturo del Peschio, animatore culturale locale – ha accolto professionisti e figure politiche centrali nella vita della provincia, tra i quali, figurano anche Clemente Cecere Palazzo, Pasquale Maria Mainolfi, Ferdinando Melchiorre, Marina Simeone, Gianluigi Crocco Egineta, Federico Paolucci, Pelè Perrotta, ma solo per citare i primi aderenti all’iniziativa a cui hanno fatto seguito tante altre personalità civiche operanti nel Sannio.


RUSSIA UCRAINA focus sul conflitto
Vi aspetto a Catanzaro sabato 25 febbraio alle ore 17:00


GRANDE RISULTATO PER #ROCCA E #FONTANA MA ATTENZIONE ALL’ASTENSIONISMO
Il cdx esce vincitore sulle opposizioni, ma troppi elettori non hanno votato perché c'è un vuoto nell'offerta politica e troppa continuità in tutti gli schieramenti con il Governo Draghi
#elezioniregionali


Parole forti e chiare sulla guerra in Ucraina da parte di Silvio Berlusconi


ZELENSKY A SANREMO: UN’INUTILE ESIBIZIONE PER TENTARE DI FAR CAMBIARE IDEA ALLA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI CONTRARI ALL’INVIO DI ARMI
Alla fine il messaggio di Zelensky è stato letto al Festival di Sanremo alle 2:10 della notte, seguito dall’esibizione di un gruppo musicale ucraino. In un teatro distratto e imbarazzato che ha riservato applausi di rito al presidente e ai cantanti ucraini.
Un’esibizione fuori contesto e del tutto inadeguata al dramma che il popolo ucraino e tutta l’Europa stanno vivendo.
Valeva la pena compiere questa forzatura? Per poi averne paura e nasconderla in un momento quasi marginale, dopo le tante esibizioni di cattivo gusto che questo Festival ci ha riservato? Per far ribadire a Zelensky la sua speranza di un’impossibile vittoria come alibi per rifiutare ogni tentativo di fermare la guerra? Ma, soprattutto, per tentare di far cambiare idea alla maggioranza degli Italiani contrari all’invio di armi in Ucraina?
Noi diciamo di no.


DOMENICA E LUNEDÌ A ROMA E PROVINCIA VI INVITO A VOTARE LUCIANO CREA DELLA LISTA CIVICA PER ROCCA PRESIDENTE.
Sarà il modo migliore per sostenere Francesco Rocca come presidente della Regione Lazio e per mettere al suo fianco una persona competente e appassionata come l’Avv. Luciano Crea.
BISOGNA ANDARE TUTTI A VOTARE per cogliere questa occasione unica per dare una svolta alla nostra Regione, dopo 10 anni di non governo della sinistra.


Forward from: Fermare la guerra
Solo il 30% degli italiani favorevoli all'invio di armi

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