Saker Italia

"Sostanzialmente avevamo raggiunto gli accordi a Istanbul alla fine del 2022. Lo ripeto per la centesima volta: la parte ucraina ha siglato quel documento, il che significa che nel complesso era d'accordo con esso. Poi per qualche motivo si sono rifiutati. Bene, è chiaro il perché. Perché è venuto il vostro alleato, il signor Johnson, un uomo con un bel taglio di capelli, e ha detto che dovevano combattere fino all'ultimo ucraino. Eccoli in guerra. Presto questi ucraini che vogliono combattere finiranno. Secondo me presto non ci sarà più nessuno che voglia combattere.
Noi siamo pronti, ma l’altra parte deve essere pronta ai negoziati e ai compromessi

“Oreshnik è un’arma a medio raggio. E le armi a medio raggio sono 1000, 1500, 3mila e oltre, fino a 5.500. Che gamma! Ora immaginiamo che il nostro sistema si trovi a una distanza di 2mila chilometri. Ma nemmeno i missili antimissile dislocati sul territorio polacco riuscirebbero a raggiungerlo. Sì, nella prima fase, nella fase di accelerazione, dicono che c'è una grande vulnerabilità. Ma, in primo luogo, non può arrivare nulla, anche se queste aree posizionali non fossero protette e, ovviamente, lo sono. Non arriva nulla! Non esistono sistemi del genere che volano lì. Primo. E in secondo luogo, ci vuole ancora tempo per volare a una tale distanza. E in pochi secondi inizia la riproduzione delle testate. Questo è tutto! Il treno è partito