Il reato più grave è certamente l’omicidio: con un’incidenza di 0,6 omicidi volontari per 100 mila abitanti nel 2017 – quasi dimezzata rispetto al 2007 – l’Italia gode di una situazione tra le più favorevoli tra i Paesi europei (la media Ue è di poco superiore a 1,0).
Non si può affermare che i contesti più urbanizzati favoriscano sempre la diffusione del fenomeno omicidiario: in 47 province su 106, il tasso di omicidio è inferiore nel capoluogo rispetto al resto dei comuni.
Negli ultimi 5 anni il numero di donne che hanno subìto almeno una forma di violenza fisica o sessuale ammonta a 2 milioni 435 mila, l’11,3% delle donne dai 16 ai 70 anni. Quelle che hanno subìto violenza fisica sono 1 milione 517 mila (il 7%), le vittime della violenza sessuale sono 1 milione 369 mila (il 6,4%); le donne che hanno subìto stupri o tentati stupri sono 246 mila, (1,2%), di cui 136 mila stupri (0,6%) e circa 163 mila tentati stupri (0,8%).
Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila) https://perma.cc/2GPH-5DGZ
Nel 2018 sono stati sentenziati 1.411 omicidi volontari, 2.205 violenze sessuali, 1.051 percosse, 4.004 maltrattamenti in famiglia e 2.402 atti persecutori (stalking) https://perma.cc/V28L-6ZHL
Nel 2018 le sentenze di condanna in cui il reato più grave è stata la violenza sessuale sono state 1.870, di cui 75 per violenza sessuale di gruppo, in aumento rispetto alle 1.697 del 2017. L’intervallo medio di tempo tra la data del commesso reato e la sentenza, nel primo grado, è di 32 e 46 mesi rispettivamente per la violenza sessuale e la violenza sessuale di gruppo. In appello, l’intervallo medio è di 68 mesi per la violenza sessuale e di 65 mesi per la violenza sessuale di gruppo.
Non si può affermare che i contesti più urbanizzati favoriscano sempre la diffusione del fenomeno omicidiario: in 47 province su 106, il tasso di omicidio è inferiore nel capoluogo rispetto al resto dei comuni.
Negli ultimi 5 anni il numero di donne che hanno subìto almeno una forma di violenza fisica o sessuale ammonta a 2 milioni 435 mila, l’11,3% delle donne dai 16 ai 70 anni. Quelle che hanno subìto violenza fisica sono 1 milione 517 mila (il 7%), le vittime della violenza sessuale sono 1 milione 369 mila (il 6,4%); le donne che hanno subìto stupri o tentati stupri sono 246 mila, (1,2%), di cui 136 mila stupri (0,6%) e circa 163 mila tentati stupri (0,8%).
Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila) https://perma.cc/2GPH-5DGZ
Nel 2018 sono stati sentenziati 1.411 omicidi volontari, 2.205 violenze sessuali, 1.051 percosse, 4.004 maltrattamenti in famiglia e 2.402 atti persecutori (stalking) https://perma.cc/V28L-6ZHL
Nel 2018 le sentenze di condanna in cui il reato più grave è stata la violenza sessuale sono state 1.870, di cui 75 per violenza sessuale di gruppo, in aumento rispetto alle 1.697 del 2017. L’intervallo medio di tempo tra la data del commesso reato e la sentenza, nel primo grado, è di 32 e 46 mesi rispettivamente per la violenza sessuale e la violenza sessuale di gruppo. In appello, l’intervallo medio è di 68 mesi per la violenza sessuale e di 65 mesi per la violenza sessuale di gruppo.