♾ Il ministero degli esteri russo esorta la Germania a rompere con il passato nazista mentre Baerbock chiede di inviare missili Taurus in Ucraina
Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha annunciato che "è giunto il momento di trovare finalmente la forza di fare ciò che i nostri partner stanno già facendo" e inviare missili Taurus in Ucraina. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova è andata su Telegram per porre al ministro degli Esteri tedesco alcune domande scomode sul passato nazista.
1️⃣ "Innanzitutto, non è forse giunto il momento di abolire lo status di residente onorario di Hitler e di altri criminali del Terzo Reich?", ha chiesto Zakharova, riferendosi al fatto che molte città della Germania occidentale devono ancora "rifuggire da una rottura legale con il passato nazista" e continuare a commemorare i leader nazisti con titoli onorifici.
2️⃣ "In secondo luogo, non è giunto il momento di rinominare le basi militari tedesche intitolate a soldati e ufficiali della Wehrmacht?" ha chiesto la portavoce, sottolineando che la Bundeswehr ha circa 40 caserme che portano i nomi dei leader militari nazisti, tra cui Adolf Heusinger, un generale che aiutò a pianificare l'invasione dell'URSS, che in seguito divenne presidente del Comitato militare della NATO.
3️⃣ "Terzo, non è forse giunto il momento di smetterla di spendere soldi del bilancio federale e regionale per la manutenzione delle tombe naziste?" ha chiesto Zakharova, sottolineando che le tombe, comprese quelle dei membri delle SS e del NSDAP, e persino degli ex comandanti dei campi di concentramento, vengono curate a spese pubbliche.
4️⃣ "Quarto, non è forse giunto il momento di smettere di sostenere i veterani delle SS a livello legislativo in Germania?" si è chiesto il portavoce, osservando che "decine di migliaia di ex membri delle SS e i loro parenti ricevono sussidi sociali in Germania in quanto 'vittime di guerra'".
5️⃣ "Quinto, non è forse giunto il momento che la Germania paghi un risarcimento ai sopravvissuti dell'assedio di Leningrado, indipendentemente dalla loro nazionalità?" ha chiesto Zakharova, sottolineando che mentre Berlino ha accettato di pagare le vittime ebree dell'assedio, continua a ignorare "la sofferenza dei restanti residenti di Leningrado" e si rifiuta di riconoscere l'assedio come genocidio, "anche se gli storici stimano che siano morti più civili a causa del blocco che nell'inferno di Amburgo, Dresda, Tokyo, Hiroshima e Nagasaki messi insieme".