Francesca Quibla


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Il Tempo, metterà ogni cosa al suo posto: ogni pagliaccio nel proprio circo e ogni re sul proprio trono.

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Sto andando un po' in là con la mente, sto pensando a quando verranno rilasciati gli ostaggi israeliani e ho il leggero sospetto che quando saranno liberi, questi verranno silenziati dallo stesso governo sionista perché, se gli venisse accordato il permesso di parlare prima di essere blindati all'intelligence sionista, racconterbbero una realtà (sull'etica della resistenza palestinese) completamente diversa da quella che "israele" ha cercato di mistificare... Cioè se agli ostaggi rilasciati venisse permesso di parlare, ribalterebbero in un microsecondo il paradigma: palestinesi/Hamas=terroristi, un secolo di hasbara in frantumi per sempre con definitiva tumulazione dell'era del sionismo.
Quelle persone dovrebbero fare conferenze in diretta mondiale con giornalisti indipendenti senza alcun condizionamento da parte degli apparati militari/intelligence sionisti.

Gli altri ostaggi liberati in precedenza sono stati già silenziati, ma ora come potranno zittire tutti questi che verranno rilasciati?

Senza perdere di vista il prezzo pagato dal popolo di Gaza e la situazione in Cisgiordania (poiché conosciamo molto bene il regime sionista e la sua vigliaccheria), bisognerà seguire le vicende degli ostaggi e mantenere un faro acceso anche su di loro dal momento in cui la loro testimonianza risulta di fondamentale importanza per decostruire decenni e decenni e decenni di propaganda sionista.

Onore alla resistenza palestinese e a tutto il suo popolo, il tributo pagato è stato molto alto, 15 mesi ininterrotti di massacri brutali in diretta sui nostri smartphone, ogni tipo di crimine è stato commesso su di loro, e una lezione di dignità, fermezza incrollabili che loro hanno impartito a tutto noi !

"Potranno recidere tutti i fiori, ma non potranno mai fermare la primavera"

Palestina R-Esiste! 🇵🇸 ❤️
Gloria ai martiri!

F. Quibla


🚨⚡️ Le armi appartenenti a #Hezbollah sequestrate dai soldati di occupazione israeliani nel Libano meridionale sono esplose e hanno ferito numerosi soldati di occupazione nella base di Bahltz, la base di addestramento del Corpo di ingegneria militare nel Negev.
🤗

Marwa Osman

Ooooopsssssss!


Il nuovo presidente libanese Joseph Aoun ha scelto come premier - ma è solo un caso, ovviamente - Nawaf Salam, presidente della Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja, il quale si è precipitato a Beirut per formare il nuovo governo lasciando vacante la carica all'ICJ. Anzi, per adesso il ruolo è passato al vice-presidente Julia Sebutinde. Poi si vedrà. Ho qualche sospetto, ma il tempo dirà se questi siano fondati o meno. Rispolvero qualche ricordo: la Sebutinde, ugandese di nascita e anglosassone per studi e convincimenti, fu eletta alla vicepresidenza dell'ICJ nel febbraio 2024, a procedimento contro il genocidio a Gaza già iniziato. In quel procedimento fu l'unica, tra i 17 giudici permanenti chiamati a deliberare sulla plausibilità del genocidio e sulle misure da mettere in atto per impedirne la prosecuzione, a votare contro. Il voto della Sebutinde fu così palesemente ideologicamente motivato che il governo dell'Uganda si sentì in dovere di prenderne le distanze e di dichiarare che esso non rifletteva in alcun modo la posizione del paese.
E questo è lo stato dell'arte. Tutto sembra sempre congiurare a favore di israele, però come sappiamo il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
E mai nella storia dell'umanità un singolo attore ha accentrato nelle sue mani tanto potere finanziario e mediatico.
State buoni quindi, narcisisti sostenitori dello stato genocida, che ravvisate in qualsiasi episodio sulla scacchiera internazionale a voi favorevole la mano del vostro dio: più verosimilmente si tratta di corruzione, mazzette, ricatti, strangolamenti, pressioni e denaro. Ciò che lo stato genocida sa fare meglio, dalla data del suo infausto ingresso nel consesso internazionale ad oggi.
Molto poco chiare anche le circostanze della possibile tregua a Gaza.
Per esperienza so che lo stato genocida non obbedisce ad alcuna logica ordinaria e rinuncia ai suoi progetti di sterminio solo se costretto da una disfatta sul campo oppure da promesse e lusinghe più allettanti.
Ora, apparentemente la disfatta è palestinese. Gaza è distrutta in ogni suo parametro esistenziale, con una popolazione decimata dall'assalto barbarico e resa invalida - soprattutto i bambini - in altissima percentuale. Ma, a parte la distruzione sistematica e l'assassinio indiscriminato di masse di innocenti, la situazione di israele secondo parametri puramente strategici non è così rosea. Nessuno dei suoi obiettivi dichiarati è stato perseguito: né la distruzione della resistenza, che è un progetto metafisico - la Resistenza esisterà sempre fintantoché esisterà l'oppressione - né la liberazione degli ostaggi israeliani. Per inciso, tutti i militari coinvolti negli eccidi a Gaza sono stati identificati ed i loro nomi saranno portati dinanzi alla Corte Internazionale. La loro vanità, il loro senso di impunità ed il narcisismo fuori controllo di filmarsi mentre commettevano crimini inenarrabili contro l'umanità costerà loro molto caro. Si spera ovviamente nella imparzialità della Corte Internazionale, mai più incerta di oggi.
Gli avvenimenti in Cisgiordania confermano i miei dubbi. Stretta tra l'aggressione israeliana ed il collaborazionismo dell'autorità palestinese, politicamente debole, disarmata e con i gruppi della Resistenza ridotti ai minimi termini - il compito di polizia per conto dell'occupazione è stato ben assolto da Mahmoud Abbas e compagni di merende - la Cisgiordania è il boccone pregiato che Trump ha promesso ad israele, assieme alla prosecuzione degli infami accordi di Abramo, impossibili da conseguire mentre va in onda lo scempio a Gaza.
#HoldIsraelAccountable

R. Ahmad


IL RUOLO DELLA SOLIDARIETÀ

Negli ultimi 15 mesi, la solidarietà con il popolo palestinese è stata fondamentale nel denunciare le atrocità commesse da Israele e smascherare i governi complici che lo sostengono. Tuttavia, è necessario trasformare la solidarietà umana in un impegno politico che metta in luce la natura imperialista dell’aggressione sionista e il reale ruolo dell’Italia.

Quest’ultima, infatti, insieme agli altri Paesi NATO e alleati di Israele, continua a fornire sostegno a Israele, aumentando le proprie spese militari e riducendo al contempo la spesa sociale, con tagli ai fondi per sanità e istruzione. È essenziale continuare a impegnarsi nel far comprendere alle masse italiane che anche loro, attraverso il carovita e i tagli, stanno pagando il costo dell’aggressione imperialista contro il popolo palestinese.


Con la resistenza del popolo palestinese
Fino alla vittoria!

UDAP - Unione Democratica Arabo-Palestinese


RAGGIUNTO ACCORDO DI CESSATE IL FUOCO A GAZA: UNA VITTORIA PER LA RESISTENZA!

La determinazione del popolo e della resistenza palestinese costringe l'occupazione israeliana ad accettare le proprie condizioni: cessate il fuoco, scambio di prigionieri, ritiro delle forze israeliane e ritorno dei profughi nel nord di Gaza.

UNA VITTORIA PER LA RESISTENZA

Dopo oltre 15 mesi di genocidio in Palestina, si è giunti a un accordo per il cessate il fuoco.

Questo accordo è il frutto della determinazione e della resistenza del popolo palestinese, non una concessione, ma una dimostrazione del fallimento dei piani israeliani di fronte alla risolutezza della resistenza.

LE CONDIZIONI DELL'ACCORDO

- SCAMBIO DI PRIGIONIERI: I prigionieri israeliani nelle mani della resistenza palestinese verranno scambiati con prigionieri politici palestinesi, tra cui centinaia condannati a lunghe pene. Finora, il governo Netanyahu aveva rifiutato categoricamente lo scambio di prigionieri, puntando a riprendere i prigionieri israeliani a Gaza con la forza o in cambio di un cessate il fuoco senza garanzie.

- RITIRO DELLE FORZE ISRAELIANE: L'esercito israeliano si ritirerà, nel corso delle fasi del cessate il fuoco, dalla Striscia di Gaza. Il ritiro comprenderà anche l'Asse Netzarim, che divide in due la Striscia, e l'Asse Filadelfia, che separa Gaza dall'Egitto.

- RITORNO DEI PROFUGHI AL NORD: Il piano di pulizia etnica per svuotare il nord di Gaza è stato respinto. Secondo l'accordo, gli sfollati del nord di Gaza, che sono stati spinti verso il sud, potranno fare ritorno senza limitazioni.

- INGRESSO DEGLI AIUTI UMANITARI: Finora, gli aiuti umanitari sono stati utilizzati come strumento di pressione contro i palestinesi, specialmente quelli del nord. L'ingresso degli aiuti riprenderà a ritmi concordati, e arriveranno anche al nord di Gaza.

Questo accordo ha sancito la sconfitta degli obiettivi dichiarati dell'occupazione, ossia: lo sradicamento delle forze di resistenza, l'occupazione militare della Striscia e la consegna incondizionata dei prigionieri israeliani nelle mani della resistenza.

Questa vittoria non può comunque oscurare l'immensa tragedia umana consumatasi a Gaza, con decine di migliaia di palestinesi uccisi, centinaia di migliaia di feriti, infrastrutture devastate, un sistema sanitario al collasso e condizioni di estrema precarietà per oltre due milioni di palestinesi.

Occorre ricordare che, nonostante il cessate il fuoco, l'occupazione della Palestina, che perdura da oltre 76 anni, continua. È quindi necessario restare vigili di fronte al rischio di violazioni del cessate il fuoco da parte di Israele, continuare a mobilitarsi in appoggio alla resistenza in Palestina e a sostenere concretamente il popolo palestinese, in particolare a Gaza, contribuendo alla resilienza e alla resistenza del popolo palestinese tramite le campagne per la riqualificazione delle infrastrutture e del sistema sanitario.

IL FRONTE DELLA CISGIORDANIA

In Cisgiordania, l'occupazione israeliana continua a espandere le proprie colonie attraverso piani di insediamento illegali, con il pieno appoggio dell’amministrazione USA entrante, e procede con le sue campagne volte a spezzare la resistenza.

Mentre continuano attacchi, uccisioni, demolizioni e arresti per mano dell’esercito israeliano, la cosiddetta “Autorità Nazionale Palestinese” continua, tramite la “collaborazione di sicurezza” con l’occupante, a svolgere il suo ruolo funzionale e per il quale è stata concepita: garantire la sicurezza di Israele, uccidendo e arrestando i resistenti palestinesi – emblematico è l’assedio imposto al campo profughi di Jenin da inizio dicembre 2023.


Continua 🔻


⭕ (4) i punti salienti del discorso del membro dell'Ufficio Politico di Hamas e capo del movimento Hamas nella Striscia di Gaza, Dr. Khalil Al-Hayya in occasione del raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco e scambio di prigionieri:

⭕ Al-Hayya: I nostri resistenti sono stati formati dai figli (combattenti) delle Brigate Al-Qassam, quegli eroi che hanno stupito il mondo intero con il loro eroismo e le loro operazioni eccezionali, e hanno continuato fino all'ultimo momento di questa guerra, resistendo con onore e morale, in difesa e in attacco, e hanno effettuato operazioni di qualità, con un'audacia mai vista prima e un valore raramente eguagliato. Piazzano bombe, lanciano missili, tendono imboscate e combattono dal punto zero. Attaccano il nemico fino a trasformare la macchina di occupazione in bare carbonizzate.

⭕ Al-Hayya: Salutiamo tutte le eroiche fazioni della resistenza, in particolare i figli (combattenti) delle Brigate Al-Quds, fratelli nel percorso e nelle armi della Jihad islamica. Erano un modello di guerriglia libera e hanno venduto la loro vita per amore di Dio, per il bene della loro patria e in difesa del loro popolo.

⭕ Al-Haya: Oggi dimostriamo che l'occupazione non ha sconfitto e non sconfiggerà il nostro popolo e la sua resistenza, grazie a Dio e al Suo aiuto, e non ha ottenuto altro che devastazione, distruzione e massacri contro il nostro popolo, e non è riuscita a riprendere i prigionieri [sionisti] salvo che attraverso un accordo con la resistenza per fermare la guerra e l’aggressione e un onorevole accordo di scambio.

⭕ Al-Hayya: Affermiamo con fiducia e certezza: la fermezza del nostro popolo, i suoi grandi sacrifici e il valore della sua resistenza hanno vanificato gli obiettivi dichiarati e nascosti dell'occupazione in questa guerra, e la volontà del nostro popolo rimane libera , orgoglioso e puro, senza alcuna macchia di debolezza, anzi, è rimasto forte e orgoglioso fino all'ultimo momento, grazie a Dio.


⭕ Al-Hayya: Il nostro popolo leale e generoso.. Mentre annunciamo l'arrivo dell'accordo per fermare la guerra e l'aggressione, ricordiamo con parole di ringraziamento e gratitudine tutti coloro che sono stati con noi, il nostro popolo e la nostra resistenza nella momenti duri.

⭕ Al-Haya: Menzioniamo qui specificamente i fratelli sui fronti di sostegno: nel fraterno Libano, dove si trovano i fratelli di Hezbollah, che hanno offerto martiri centinaia di leader e mujaheddin sulla strada per Gerusalemme, guidati da Sua Eminenza il Segretario Generale , Sayyed Hassan Nasrallah e i suoi fratelli al vertice.

Sito ufficiale - Movimento Hamas
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⭕ (3) i punti salienti del discorso del membro dell'Ufficio Politico di Hamas e capo del movimento Hamas nella Striscia di Gaza, Dr. Khalil Al-Hayya in occasione del raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco e scambio di prigionieri:

⭕ Al-Hayya: I capitoli della guerra di sterminio rimarranno una vergogna sulla fronte dell'umanità e del mondo silenzioso e negligente, e il nostro popolo non dimenticherà tutti coloro che hanno partecipato alla guerra di sterminio, siano essi coloro che le hanno fornito supporto politico e copertura mediatica, o coloro che hanno fornito migliaia di tonnellate di bombe ed esplosivi che sono stati sganciati sulle teste del nostro popolo, dei nostri figli e figlie nella Striscia di Gaza, e affermiamo che tutti questi criminali riceveranno punizione per ciò che hanno fatto e fanno, anche se non immediatamente .

⭕ Al-Hayya: Nonostante gli orrori e le difficoltà a cui è stato esposto il nostro popolo e che fanno invecchiare i giovani , alziamo la testa nella nostra resistenza e siamo orgogliosi dei nostri eroi e resistenti, e del nostro popolo paziente, e il nostro nemico non vedrà mai un momento di debolezza o di abbattimento da parte nostra.

⭕ Al-Hayya: Lo diciamo in nome degli orfani, dei bambini, delle vedove, dei proprietari di case distrutte e delle famiglie dei martiri, dei feriti e delle persone in lutto, in nome di tutte le vittime, in nome di ogni goccia di sangue versato, e in nome di ogni lacrima di dolore e di oppressione, diciamo in loro nome: Non dimenticheremo e non perdoneremo Sì, non dimenticheremo e non perdoneremo, e non è da noi né c'è chi tra noi rimarrebbe indifferente a tutti questi dolori e sacrifici.

⭕ Al-Hayya: Dall'inizio dell'aggressione, l'occupazione ha cercato di raggiungere molti obiettivi, alcuni dei quali annunciati e altri nascosti. Ha affermato esplicitamente che cerca di porre fine alla resistenza, eliminare Hamas, recuperare i prigionieri con la forza militare , e cambiare il volto della regione, mentre il suo obiettivo nascosto era liquidare la questione, distruggere la Striscia di Gaza e vendicarsi del suo popolo e costringerlo a sfollare, eliminando la volontà del nostro popolo di libertà, distruggendo ogni significato di speranza e cancellando gli effetti della gloriosa traversata del settimo di ottobre.

⭕ Al-Hayya: Ma l'occupazione criminale si è scontrata con la fermezza del nostro popolo e con il suo attaccamento alla propria terra, quindi non sono riusciti a raggiungere nessuno dei loro obiettivi segreti o dichiarati. Il nostro popolo è rimasto saldo nella propria terra, non se ne è andato né emigrato, ed è stato lo scudo fortificato per la Resistenza.

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⭕ (2) i punti salienti del discorso del membro dell'Ufficio Politico di Hamas e capo del movimento Hamas nella Striscia di Gaza, Dr. Khalil Al-Hayya in occasione del raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco e scambio di prigionieri:

⭕ Al-Haya: ci poniamo con riverenza davanti ai leader martiri i cui resti furono dispersi in questa battaglia, il leader martire Ismail Haniyeh Abu Al-Abd, il leader martire Yahya Al-Sinwar Abu Ibrahim, il leader martire Saleh Al-Arouri Abu Muhammad , e i fratelli nella leadership politica e militare del movimento nella Striscia di Gaza.

⭕ Al-Hayya: ci poniamo con riverenza davanti ai martiri di tutte le fazioni della resistenza e dei mujahid, non escludiamo nessuno da loro e diciamo a loro e al nostro popolo che la vendita è redditizia, che i nostri leader e martiri sono redditizi, A Dio piacendo, ed è un commercio con Dio che non finirà, e continueremo sul cammino dei leader martiri fino alla vittoria o al martirio, a Dio piacendo.

⭕ Al-Haya: La battaglia dell'alluvione Al-Aqsa ha rappresentato un punto di svolta importante nella storia della nostra causa e nelle fasi di resistenza del nostro grande popolo, e gli effetti di questa battaglia continueranno e non si fermeranno con la fine di questa guerra.

⭕ Al-Hayya: Il miracolo e il risultato militare e di sicurezza avvenuto il 7 ottobre, compiuto dall'élite delle Brigate Al-Qassam, rimarrà motivo di orgoglio per il nostro popolo e la nostra resistenza, tramandato di generazione in generazione. Ha ferito a morte l'entità nemica, e il nostro popolo riacquisterà i suoi pieni diritti, e questa occupazione sarà presto sconfitta dalla nostra terra, dai nostri luoghi santi e dai nostri luoghi santi, se Dio Onnipotente vuole.

⭕ Al-Haya: La brutale guerra di genocidio, crimini nazisti e antiumanitari portata avanti dall'occupazione e dai suoi sostenitori per un periodo di 467 giorni rimarrà impressa per sempre nella memoria del nostro popolo e del mondo, come il più orribile genocidio nell’era moderna, con tutti i suoi tipi di dolore, tormento e colori di sofferenza.

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⭕ (1) i punti salienti del discorso del membro dell'Ufficio Politico di Hamas e capo del movimento Hamas nella Striscia di Gaza, Dr. Khalil Al-Hayya in occasione del raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco e scambio di prigionieri:

⭕ Al-Hayya: In questo momento storico del jihad del nostro popolo e della lotta continua nel corso dei decenni - che verrà dopo - ci rivolgiamo con tutte le espressioni di orgoglio, orgoglio e lode a te, al nostro popolo e al nostro popolo dell'orgogliosa Gaza .

⭕ Al-Hayya : O perla del popolo vittorioso, o grande popolo di Gaza, o onorevole popolo di Gaza, o popolo dei martiri, dei feriti, dei prigionieri e dei dispersi, o tu che sei stato fedele alla promessa e sei stato paziente e hai sopportato dolori che nessuno aveva mai sperimentato prima di te, e hai affrontato ciò che nessuno aveva sofferto, e hai adempiuto la fiducia nella sua forma dovuta e ne sei degno, quando era il momento di sacrificarsi, hai sacrificato, hai dato nel tempo di dare, sei stato paziente nei frangenti in cui era richiesta pazienza e hai lottato quando era richiesto il Jihad e hai ottenuto il più grande onore, se Dio vuole.

⭕ Al-Hayya : Congratulazioni a te per il tuo legame, la tua lotta, la tua pazienza, il tuo dono e i tuoi sacrifici
{[e diranno]: «Pace su di voi, poiché siete stati perseveranti. Com’è bella la vostra Ultima Dimora»} (Sacro Corano, 13, v. 24 ilcorano.net)

⭕ Al-Haya: In questo momento rivolgiamo saluti e riverenza davanti ai convogli dei martiri, tra cui bambini, donne, anziani, studiosi, mujaheddin, medici, personaggi dei media, uomini della protezione civile, uomini della sicurezza, governo e polizia, e membri della tribù e famiglie.

⭕ Al-Hayya : Salutiamo tutti coloro che sono ascesi al martirio nella battaglia più onorevole e nella causa più grande, la battaglia per difendere Gerusalemme e Al-Aqsa durante il diluvio di Al-Aqsa, e salutiamo tutti coloro che sono rimasti saldi nell'alleanza dopo di loro , e continuarono e completarono il percorso e presero da loro (dai martiri che li hanno preceduti nella lotta) lo stendardo.

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CESSATE IL FUOCO, RIACCENDETE LA VITA

Giungono notizie di un accordo di cessate il fuoco tra Hamas e Israele. Si moltiplicano i video della reazione palestinese.

Hanno tentato di cancellarli, di spezzarne la volontà, di disperderli nel vento come polvere di macerie.
Hanno bombardato le loro case, le loro scuole, i loro ospedali, i loro sogni.
Hanno provato a ridurli a un popolo di ombre, di numeri, di silenzi.

Ma i palestinesi sono rimasti.

Sono rimasti nella loro terra.
Sono rimasti tra le rovine delle loro città, con le chiavi arrugginite delle case rubate o distrutte ancora strette tra le dita.
Sono rimasti nella memoria di chi li ha visti morire senza mai chinare la testa.

L’aveva scritto Yahya Sinwar nella sua lettera testamento: “aggrappatevi alla terra come una radice si aggrappa al suolo, poiché nessun vento può sradicare un popolo deciso a vivere”.

Hanno resistito ai carri armati, ai droni, ai missili, alle bombe al fosforo, ma anche all’indifferenza del mondo, al calcolo cinico delle diplomazie, alla complicità dei potenti.
Hanno resistito con le mani vuote, con i corpi emaciati e con i cuori pieni di fede.

Perché la Palestina non è solo una terra.
È un popolo che si rifiuta di sparire.
È il grido di un bambino che gioca tra le macerie.
È la madre che avvolge nel sudario il figlio ucciso, con la stessa cura con cui un tempo lo stringeva al petto.
È l’anziano che racconta le storie di un paese che cercano di cancellare.

Ancora da Sinwar: “Il nemico vuole che abbandoniamo la resistenza, per trasformare la nostra causa in una negoziazione senza fine. Ma vi dico: non negoziate per quello che vi spetta di diritto. Temono la vostra fermezza più delle vostre armi. La resistenza non è solo un’arma che portiamo con noi; è piuttosto il nostro amore per la Palestina in ogni respiro che prendiamo, è la nostra volontà di rimanere, nonostante l’assedio e l’aggressione.”

Non hanno vinto con le armi, ma con la fermezza del loro esistere.

Hanno gridato al mondo che nonostante tutto la Palestina vive.

E se il mondo avesse un briciolo di coscienza, oggi chinerebbe il capo in silenzio, non per pietà, ma per rispetto.

https://t.me/roccocantautore

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Gaza, simbolo di resistenza, vince. Ecco perché

"israele" è cambiato in modo irreparabile. L'immagine di uno stato invincibile e sicuro che proiettava al mondo non è più riconoscibile. Ciò che un tempo era considerato una forte potenza militare è ora un'entità frustrata e frammentata, profondamente ferita dai suoi stessi fallimenti. Gaza, al contrario, risorgerà dalle ceneri con incrollabile sfida, onorando i suoi martiri e mostrando uno spirito indomito di resistenza.
Israele ora affronta una scala di distruzione senza precedenti. Il bilancio della guerra è sconcertante: oltre centomila morti e feriti, decine di migliaia di soldati mutilati e centinaia di comandanti di alto rango persi in battaglia. La sua infrastruttura militare è stata devastata, con oltre il 60% del suo equipaggiamento militare ridotto in cenere. L'Iron Dome, un tempo pubblicizzato come uno scudo impenetrabile, è stato distrutto, esponendo la vulnerabilità di Israele a futuri attacchi. La sua aeronautica, un pilastro fondamentale del potere di "israele", ha subito ingenti perdite, lasciando la sua superiorità aerea un lontano ricordo.
Il paese è in crisi, con quasi un milione di persone in fuga all'estero e mezzo milione sfollate all'interno. Interi quartieri sono in rovina, con migliaia di case ridotte in macerie, lasciando la popolazione in uno stato perpetuo di paura e sfollamento. Questa enorme crisi umanitaria ha esacerbato l'instabilità interna di "israele", poiché i suoi cittadini sono lasciati a fare i conti con le cicatrici psicologiche della guerra, il crollo della società e il collasso dei servizi di base.
L'immagine globale di "israele" come "nazione più sicura" è stata completamente distrutta. Il suo esercito, un tempo temuto, è stato smascherato per le sue debolezze e la sua sicurezza è ora una farsa. Il mito della nazione invincibile è evaporato, sostituito dalla realtà di una nazione sull'orlo del collasso. La posizione internazionale di "israele" è ai minimi storici, con molti paesi che lo considerano uno stato genocida, complice di crimini di guerra e violazioni dei diritti umani.
A livello internazionale, "israele" è sempre più visto come un'entità criminale, con resoconti di soldati che fuggono e nascondono i loro volti in nazioni straniere, vergognandosi delle loro azioni. Ora è isolato, con i suoi legami diplomatici in crisi.
Il settore pubblico, un tempo pilastro della società israeliana, è stato ridotto in macerie. I servizi sono crollati, con funzioni essenziali come l'assistenza sanitaria, le infrastrutture e il welfare nel caos. L'economia è in caduta libera, con le aziende che chiudono, i posti di lavoro che scompaiono e le risorse dello Stato che sono tese oltre la capacità.
La leadership di "israele" è ora profondamente frammentata, con divisioni interne in crescita mentre si diffonde il malcontento pubblico. Le proteste scoppiano regolarmente, con i cittadini che mettono in dubbio la capacità del loro governo di guidarli fuori dalla crisi. La fiducia nell'élite politica e militare è stata distrutta, poiché molti iniziano a vedere la loro leadership come responsabile dello stato disastroso della nazione.
Nel frattempo, Gaza si erge come un faro di resistenza. Nonostante le perdite subite, il popolo palestinese ha mostrato il suo spirito incrollabile. La distruzione di case, ospedali e scuole non li ha messi a tacere; anzi, ha alimentato la loro determinazione a ricostruire e resistere. Hanno dimostrato che la resistenza non arriva attraverso la sottomissione, ma attraverso il coraggio di restare fermi di fronte a un'avversità schiacciante.
Mentre "israele" è alle prese con le conseguenze delle sue azioni, Gaza continuerà a resistere, ricostruire e onorare i suoi martiri. La bilancia si è inclinata e il mondo sta ora assistendo a un cambiamento di paradigma, in cui Gaza risorge dalle rovine e "israele", un tempo simbolo di potere, è ridotto a un'entità distrutta che lotta per mantenere la propria identità.

Fronte della Resistenza al Mondialismo


🔻 Il piano per svuotare Gaza è fallito.

🔻Il piano dei generali (colonizzare il Nord) è fallito .

🔻Il piano di espellere gli abitanti di Gaza nel Sinai è fallito.

🔻 La colonizzazione definitiva dell’asse Netzarim è fallita.

🔻 La colonizzazione definitiva del corridoio di Filadelfia è fallita.

🔻 Il piano per smantellare Hamas è fallito.

🔻 Il piano per liberare i prigionieri israeliani con la forza è fallito.

❤️ Gaza è rimasta resiliente e resistente nonostante tutti i martiri (Sumud palestinese)

❤️ Gaza è rimasta fiera e orgogliosa nonostante tutta la distruzione.

Al-muqāwama al-Filistinyya” 🇵🇸


ULTIMA ORA:

"israele" e Hamas hanno raggiunto un accordo che includerà un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi

I resoconti dicono che include un cessate il fuoco di 6 settimane durante il quale saranno rilasciati 33 ostaggi israeliani.
"israele" rilascerà 30-50 palestinesi per ogni ostaggio rilasciato da Hamas

Si dice anche che l'accordo preveda l'ingresso di 600 camion di aiuti umanitari a Gaza ogni giorno e che fino a 1.650 palestinesi potrebbero essere liberati dalla detenzione nelle carceri sioniste (per ricordare quanti palestinesi ha rapito "israele" e che vengono detenuti in condizioni disumane)


🚨🇵🇸ULTIME NOTIZIE: RAGGIUNTO IL CESSATE IL FUOCO A GAZA

"israele" e la resistenza palestinese a Gaza hanno entrambi concordato un accordo di cessate il fuoco. La fine di 15 mesi di orrore genocida potrebbe finalmente essere qui, ma resta da vedere se gli Stati Uniti e "israele" rispetteranno l'accordo. "israele" è noto per aver infranto i precedenti accordi di cessate il fuoco per altri round di massacri. Nonostante l'ottimistica giubilazione, molti credono che la Cisgiordania sarà il prossimo obiettivo della distruzione genocida.

La resistenza palestinese, per ammissione dello stesso Blinken, è riuscita a reclutare quasi tanti combattenti quanti ne ha persi, con la ferocia che spinge i palestinesi a prendere le armi contro "israele".

Nonostante sia l'esercito più potente della regione, armato da Stati Uniti, Regno Unito e UE e abbia ricevuto un'assistenza di intelligence senza precedenti, "israele" non è stato in grado di annientare la milizia di resistenza della più grande prigione a cielo aperto della Terra.

Se questa è la fine degli orrori genocidi, miliardi di persone nel sud e nel nord del mondo non dimenticheranno. La maschera dell' "ordine basato sulle regole" guidato dagli Stati Uniti è stata sollevata per rivelare un ordine di barbarie coloniale, in cui qualsiasi popolo che si rifiuta di sottomettersi a Washington o ai suoi alleati viene preso di mira per l'annientamento.

Miliardi di persone in tutto il mondo hanno visto che tutto il discorso dell'Occidente sul diritto internazionale e sui diritti umani non era altro che una farsa ipocrita, scartata per consentire il primo genocidio trasmesso in streaming in diretta al mondo.

Il genocidio di Gaza ha risvegliato miliardi di persone sulla crudeltà ingiusta di cui Washington e i suoi alleati sono capaci.

Non si torna indietro.

Going Underground


Репост из: Libera Espressione
UN ANNO DI BOMBARDAMENTI A GAZA

85.000 TONNELLATE DI BOMBE SIONISTE ISRAELIANE HANNO CAUSATO PIÙ DI 200.000 MORTI (REALI) SOTTOSTIMATI DAI MEDIA, PIÙ DI 50.000 BAMBINI SONO MORTI AMMAZZATI DA ISRAELE

L’OLOCAUSTO PIÙ GRAVE CAUSATO DAI SIONISTI ASCHENAZITI

#GAZA #PALESTINA #ISRAELE


⭕️ Nel nome di Dio, il Compassionevole, il Misericordioso

Comunicato stampa

Hamas consegna la sua risposta ai mediatori

La direzione del Movimento di resistenza islamica (Hamas) ha recentemente consegnato ai fratelli mediatori la sua risposta alla proposta di accordo di cessate il fuoco.

*L’ufficio politico del movimento ha tenuto una riunione d’urgenza per discutere la proposta avanzata dai mediatori.

Il movimento ha agito in modo responsabile e positivo, basandosi sulla sua responsabilità nei confronti del nostro paziente popolo di stanza nell’orgogliosa Striscia di Gaza, fermando l’aggressione sionista contro di loro e ponendo fine ai massacri e alla guerra di sterminio a cui sono sottoposti.

Movimento di resistenza islamica - Hamas

Mercoledì: 15 Rajab 1446 AH
Corrispondente a: 15 gennaio 2025

Sito ufficiale - Movimento Hamas
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"israele" è “arrabbiato” con Trump per l’accordo sul “cessate il fuoco” .

Sì, con l'amministrazione in arrivo di proprietà di Adelson, la maggior parte sionista. L'obiettivo è porre fine alla Palestina. L'era della normalizzazione è qui. Notate che questo sta accadendo DOPO la caduta della Siria. Molti vengono presi in giro come violini da manipolazioni politiche.

Questo è come i "colloqui Ucraina-Russia" che abbiamo pianificato da tempo. La prossima amministrazione si posizionerà come se stesse ripulendo l'ultimo. L'accordo è stato messo in atto per dare a Trump una leva e continuare le condizioni di apartheid e genocidio esistenti prima del 7 ottobre, oltre a concentrarsi sulla Cisgiordania.

Nel frattempo, "israele" continuerà ad espandersi secondo l'attuale progetto del «Grande "israele"» , ora con i terroristi di HTS in Siria, che aprono la strada verso il Libano e con un'amministrazione pronta ad andare in guerra con l'Iran se riuscisse a introdurre la scusa. La Siria era foriera di normalizzazione.

Ho documentato molto di ciò che penso entrerà in gioco presto. Non è solo questo. Prendiamo Cuba che esce dalla lista dei terroristi, per esempio. Biden lo fa ora, sapendo che Trump e la sua amministrazione "anticomunista" lo faranno subito tornare indietro. Cuba resta sotto embargo.

Il Venezuela è nella sua posizione più vulnerabile dopo la Siria. Se quello che dico è vero, Cuba, Venezuela e America Latina saranno anch'esse prese di mira, con l'asse dei non allineati incapace di proteggerli e i principali attori che decidono di non farlo. Maggiori informazioni su tutto questo arriveranno. Restate sintonizzati e aggiungete questo ai preferiti.

Un'ultima cosa su "israele": quante volte alcuni di voi dimenticheranno che ogni volta che "israele" è arrabbiato con Biden o Trump, ma continuano letteralmente a finanziarli con miliardi? Quanto facilmente la maggior parte continua a farsi ingannare. Guidati dalle carote invece di vedere i fili.

La maggior parte delle analisi segue la linea dominante come se fosse valida. C'è così tanto che succede dietro le quinte. La maggior parte di ciò che vedo in politica estera e geopolitica è pensiero di gruppo e gioco sicuro. È incredibile per me come le lezioni ripetute raramente vengano apprese.

Non riceverai mai post insulsi e veloci per i like da me. Non è quello che faccio. Prenditi del tempo per considerare che molto di ciò che viene visto su questo sito è promosso direttamente per abbassare il tuo livello di intuizione e impedirti di fare domande che vadano oltre la superficie. Non lasciarglielo fare.

"Evviva il cessate il fuoco!"

"Trump ha fatto ciò che Biden non è riuscito a fare!"

Non avremmo dovuto subire più di un anno di genocidio e mentre voi esultate, "israele" continuerà a lavorare alla lenta morte della Palestina e dell'intera regione, sostenuto dagli Stati Uniti, mentre i paesi non allineati vengono scelti uno per uno.

https://x.com/fiorellaisabelm/status/1879293920456458475?s=46

@FiorellaInMoscow


Ultim'ora:

Il cessate il fuoco tra "israele" e Palestina è alle porte

Nelle ultime ore, Hamas ha esaminato meticolosamente ogni parola dell'accordo: non solo le parole e i dettagli minori, ma anche la collocazione di ogni parola in una frase, le sue varie interpretazioni e il suo significato voluto, per assicurarsi che non vengano ingannati o manipolati.

Megatron


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Lavoriamo 8 ore al giorno, 6 giorni alla settimana su 7, con due sole settimane di ferie all'anno.
Per andare in pensione dopo 43 anni di lavoro, ormai stremati.
Ci concedono la pensione con 800 euro al mese, dopo aver passato una vita più al lavoro che in famiglia.

Nel Matrix questa è la normalità.
Hanno omologato la società a questi ritmi; se ci fermassimo un attimo.. non è libertà, è una prigione senza sbarre.

In questa vita solo una cosa non torna indietro: il nostro tempo.
Non fare una vita che non ti appartiene.

Silvano Agosti - scrittore, filosofo, regista


Репост из: "Effetto OSSIDROELETTRICO". Energia da Acqua&Infrarosso
IN ITALIA abbiamo la soluzione ASSOLUTA.
Lo STRUMENTO iniziale, che innesca tutto il successivo processo di LIBERTÀ...


PROGETTO OXHY

https://www.oxhy.it/it/home-it/

La unica REALE forma di ribellione è quella che passa dal primo strumento di Libertà.

La indipendenza ENERGETICA, da cui discende ogni altra indipendenza,
in senso MATERIALE.

Chiaro che,
sul piano evolutivo,
sociale,
spirituale
la soluzione,
INVECE,
sta solo DENTRO ciascuno di noi, decidendo di cercare DENTRO di noi la Realtà...

Ma sul piano materiale,
RIPETO,
per individui,
Comunità,
Umanità:

La "scala delle priorità vitali" è, NELL' ORDINE:

1)Energia
2)Acqua
3)Cibo
4)Cultura
5)Salute
6)Difesa

Le funzioni VITALI della cellula, e anche di ogni Comunità.

Ma sono NECESSARIAMENTE in questo ordine.

Nessuna può essere raggiunta se non si sono BEN CONSOLIDATE le condizioni di controllo delle precedenti.

E solo se hai TOTALE indipendenza sulla prima condizione:

-ENERGIA!-


puoi successivamente sviluppare indipendenza sulle 5 seguenti.

TUTTO PARTE DALL' ENERGIA, SUL PIANO MATERIALE.

Se lo capite,
capite che la
SOLA ed UNICA
reale strategia di RIVOLUZIONE,

passa per OXHY.

APPROFONDITE. Seriamente.

Delle implicazioni INFINITE di ordine Sociale, Economico, Evolutivo, Spirituale, Animico...
io qui non parlo.
Sono aspetti che ciascuno deve esplorare da SOLO, DENTRO di sé.

Ma sul piano operativo, materiale, la via è obbligata.

E PARTE DA OXHY.


APPOGGIATE E DIFFONDETE
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Non esiste strada alternativa.
Pensateci e lo SENTIRETE.

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