🇸🇾🇹🇷 SIRIA. ANKARA E DAMASCO VOGLIONO CHE I CURDI DEPONGANO LE ARMI
Fonte: Hürriyet

Due settimane dopo aver preso il potere in un'offensiva radicale, il nuovo leader siriano Ahmed al-Sharaa [al Jolani] ha detto domenica che le armi nel paese, comprese quelle detenute dai terroristi PKK/YPG, passeranno sotto il controllo statale.
Sharaa ha parlato al fianco del ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, dopo aver incontrato in precedenza i leader drusi libanesi e aver promesso di porre fine alle "interferenze negative" nel paese vicino.
I ribelli sostenuti da Ankara hanno svolto un ruolo chiave nel sostenere Hayat Tahrir al-Sham (HTS) di Sharaa, che ha guidato un'alleanza ribelle che ha conquistato Damasco l'8 dicembre, rovesciando Bashar al-Assad.
Durante una conferenza stampa con Fidan, Sharaa ha detto che le "fazioni armate siriane inizieranno ad annunciare il loro scioglimento ed entreranno" nell'esercito.
"Non permetteremo assolutamente che ci siano armi nel paese al di fuori del controllo statale, sia dalle fazioni rivoluzionarie che dalle fazioni presenti nell'area delle SDF", ha aggiunto, riferendosi alle Forze democratiche siriane guidate dalle YPG.

La Turchia sta ammassando truppe di terra al confine con la Siria, il che suggerisce che presto potrebbe aver luogo un'azione militare congiunta tra HTS e Turchia contro i curdi. Sarà interessante vedere se e come reagiranno gli USA, sponsor dei curdi, e Israele, che non ha mai nascosto di gradire la nascita di uno stato curdo in Siria cuscinetto di protezione contro la Turchia e il nuovo regime di Damasco.

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