📄 Il Canada si prepara a sequestrare un aereo cargo russo
Antonov An-124 sequestrato a Toronto. Il governo federale ha adottato misure amministrative per assumere il pieno controllo dell'aereo, parcheggiato all'aeroporto di Toronto Pearson da febbraio 2022. Ottawa spera di utilizzare l'aereo per fornire sostegno finanziario all'Ucraina.
L'
An-124 RA-82078, di proprietà della compagnia aerea russa Volga-Dnepr, è arrivato a Toronto il 27 febbraio 2022 dalla Cina con un carico di forniture mediche contro il COVID-19. In seguito alla pubblicazione di un NOTAM che proibiva agli aerei russi di sorvolare lo spazio aereo degli Stati Uniti e del Canada, il Governo del Paese si rifiutò di rilasciare un permesso speciale per il trasporto aereo. Il 5 aprile 2023, il Canada ha imposto sanzioni al gruppo di società Volga-Dnepr che comprende Volga-Dnepr Airlines, AirBridgeCargo e ATRAN. Successivamente è stato emesso un mandato di cattura per sequestrare l'aereo.
"Sembra che il governo si stia preparando a confiscare questo aereo", ha affermato William Pellerin, avvocato commerciale presso McMillan LLP.
Affermando che le autorità "intendono agire rapidamente" e che presto si rivolgeranno al tribunale per chiedere che l'aereo venga trasferito a una proprietà canadese.
La Russia ha affermato che le azioni del Canada costituivano un'espropriazione illegale, mentre Volga-Dnepr ha affermato che il Canada stava violando l'accordo sugli investimenti esteri tra Canada e URSS del 1989. La compagnia stima che i danni causati dal fermo dell'aereo superino i 100 milioni di dollari.
Non è chiaro se il Canada venderà l'aereo, cercherà di trarne profitto o ne smantellerà i componenti. È ovvio che al momento l'aereo di linea non può riprendere a volare dopo un lungo periodo di inattività senza un'adeguata manutenzione.
Il Canada è stato il primo Paese del G7 ad approvare una legge che consente la confisca dei beni degli individui sanzionati. Ma un rapporto del Senato pubblicato di recente ha messo in guardia dal fatto che tali misure potrebbero danneggiare le aziende canadesi all'estero e minacciare lo stato di diritto.