GRANDE CONFUSIONE 🌺🌺🌺
Il nuovo codice della strada elimina il requisito di “stato di alterazione” per il reato di guida sotto l'effetto di droghe: basterà un test positivo per il ritiro della patente. E fin qui tutto bene, se con "droghe" si potesse intendere unicamente le sostanze stupefacenti illegali.
Purtroppo invece le tabelle delle "sostanze stupefacenti e psicotrope" comprendono principi attivi quali morfina e altri oppioidi, barbiturici, benzodiazepine, derivati della cannabis, che sono contenuti in centinaia di medicinali di grande importanza terapeutica e di cui si fa largo uso.
https://www.salute.gov.it/portale/medicinaliStupefacenti/dettaglioContenutiMedicinaliStupefacenti.jsp?lingua=italiano&id=3729&area=sostanzeStupefacenti&menu=vuoto&tab=1
Il ministro Salvini, promotore della riforma del codice, tranquillizza la cittadinanza dichiarando che “Chi sta usando i farmaci sotto prescrizione medica può tranquillamente guidare. Come faceva l’anno scorso” e che “Abbiamo istituito un tavolo tecnico proprio per andare incontro alle centinaia di migliaia di pazienti che dietro somministrazione medica usano dei farmaci”
https://www.dottnet.it/articolo/32538263/codice-della-strada-salvini-chi-assume-farmaci-prescritti-puo-guidare
Molti siti istituzionali di aziende sanitarie tuttavia, proprio facendo riferimento al tavolo tecnico, ammoniscono che "il fatto che il paziente assume tali sostanze su prescrizione medica non rappresenta una autorizzazione a guidare e quindi, in caso di esisto positivo degli accertamenti svolti, la prescrizione del farmaco non rappresenta un giustificativo rispetto all’ipotesi di reato"
https://asugi.sanita.fvg.it/it/news/2024_12_12_codice_strada.html
In altri termini, nemmeno l'esibizione di una ricetta medica metterebbe al riparo dalle conseguenze di una positività ad esempio a una benzodiazepina.
Chi avrebbe ragione, dunque?
Il tutto al netto dei dubbi sulle possibili interferenze aspecifiche da parte di farmaci senza alcuna azione psicotropa, questione di cui discutevamo ieri
https://t.me/MarCosent/3753
Infine, ci sono siti web che vanno addirittura "oltre", mettendo in guardia contro l'uso di qualsiasi farmaco che potrebbe anche solo teoricamente interferire con la guida, come ad esempio antiistaminici, antidepressivi e antiipertensivi, chiaramente sbagliando ma altrettanto indubbiamente contribuendo a diffondere informazioni fuorvianti e soprattutto preoccupanti
https://www.terzaeta.com/notizie/farmaci-vietati-e-nuovo-codice-della-strada-cosa-cambia-per-gli-automobilisti/
La confusione insomma è tanta sotto il cielo, e soprattutto - quel che è peggio - sulle strade.
Il nuovo codice della strada elimina il requisito di “stato di alterazione” per il reato di guida sotto l'effetto di droghe: basterà un test positivo per il ritiro della patente. E fin qui tutto bene, se con "droghe" si potesse intendere unicamente le sostanze stupefacenti illegali.
Purtroppo invece le tabelle delle "sostanze stupefacenti e psicotrope" comprendono principi attivi quali morfina e altri oppioidi, barbiturici, benzodiazepine, derivati della cannabis, che sono contenuti in centinaia di medicinali di grande importanza terapeutica e di cui si fa largo uso.
https://www.salute.gov.it/portale/medicinaliStupefacenti/dettaglioContenutiMedicinaliStupefacenti.jsp?lingua=italiano&id=3729&area=sostanzeStupefacenti&menu=vuoto&tab=1
Il ministro Salvini, promotore della riforma del codice, tranquillizza la cittadinanza dichiarando che “Chi sta usando i farmaci sotto prescrizione medica può tranquillamente guidare. Come faceva l’anno scorso” e che “Abbiamo istituito un tavolo tecnico proprio per andare incontro alle centinaia di migliaia di pazienti che dietro somministrazione medica usano dei farmaci”
https://www.dottnet.it/articolo/32538263/codice-della-strada-salvini-chi-assume-farmaci-prescritti-puo-guidare
Molti siti istituzionali di aziende sanitarie tuttavia, proprio facendo riferimento al tavolo tecnico, ammoniscono che "il fatto che il paziente assume tali sostanze su prescrizione medica non rappresenta una autorizzazione a guidare e quindi, in caso di esisto positivo degli accertamenti svolti, la prescrizione del farmaco non rappresenta un giustificativo rispetto all’ipotesi di reato"
https://asugi.sanita.fvg.it/it/news/2024_12_12_codice_strada.html
In altri termini, nemmeno l'esibizione di una ricetta medica metterebbe al riparo dalle conseguenze di una positività ad esempio a una benzodiazepina.
Chi avrebbe ragione, dunque?
Il tutto al netto dei dubbi sulle possibili interferenze aspecifiche da parte di farmaci senza alcuna azione psicotropa, questione di cui discutevamo ieri
https://t.me/MarCosent/3753
Infine, ci sono siti web che vanno addirittura "oltre", mettendo in guardia contro l'uso di qualsiasi farmaco che potrebbe anche solo teoricamente interferire con la guida, come ad esempio antiistaminici, antidepressivi e antiipertensivi, chiaramente sbagliando ma altrettanto indubbiamente contribuendo a diffondere informazioni fuorvianti e soprattutto preoccupanti
https://www.terzaeta.com/notizie/farmaci-vietati-e-nuovo-codice-della-strada-cosa-cambia-per-gli-automobilisti/
La confusione insomma è tanta sotto il cielo, e soprattutto - quel che è peggio - sulle strade.