La sala era buia, il ragazzo se ne stava sul divano beato, privo di preoccupazioni, il relax più totale. Le uniche due presenze, in quella buia stanza, erano solo lui e la luce... forse. Il fanciullo udì dei suoni: non ci fece caso; sentì un altro rumore: iniziò a preoccuparsi. Dopo svariati quarti d'ora, la terza serie di suoni arrivò. Lui lo sentiva, erano suoni di ali, ali melmose, sporche e non promettenti. Lui non ragionò, più di due volte: scappò. In quegli attimi di corsa verso la camera, si sentiva sicuro, era certo di tornare beato in camera. Ma quella merda seguì la luce e con essa il ragazzo stesso. Egli si fermò alla camera, accese la luce del corridoio e lo vide.
"Edoardo cosa succede?"
"C'è una cristo di cavalletta"
"Ma non fa nien-"
"FA SCHIFO COME NON FA NIENTE"
"Edoardo cosa succede?"
"C'è una cristo di cavalletta"
"Ma non fa nien-"
"FA SCHIFO COME NON FA NIENTE"