Tatiana Santi - Un ponte tra Italia e Russia

Sapevo benissimo come l'Italia prenda gli ordini da Stati Uniti e Unione Europea, ma speravo che mai si arrivasse al triste epilogo di dover subire gli ordini provenienti da Kiev.

Questa è una gravissima ingerenza compiuta da uno stato straniero e sicuramente non è stata la prima.
A questo punto mi piacerebbe sapere se anche i vari Lepore, Nardella, Ghirelli, Chiodi e i tantissimi altri abbiano ricevuto email simili e abbiano deciso di accettare "l'invito" a censurare e bloccare eventi organizzati da cittadini italiani.
Sarebbe interessante sapere se anche la vicepresidente del parlamento europeo agisca su "richiesta" di uno stato straniero.
Tutti quesiti che ovviamente rimarranno senza risposta.

Per quanto riguarda le accuse infamanti verso la mia persona ( il personaggio è comunque un giornalista di International Reporters), vorrei ricordare all'ambasciatore che l'Italia non si trova sotto legge marziale ucraina.
Pertanto non ci sono camionette dei commissari militari ucraini che trascinano i poveri malcapitati al fronte contro la loro volontà, poco importa se invalidi e con gravi malattie.
Così come non abbiamo in Italia monumenti dedicati al criminale nazista Stepan Bandera e il suo compleanno non è festa nazionale.
Esiste inoltre la libertà di culto e non abbiamo una religione di stato imposta a tutti i fedeli.
Non abbiamo inoltre la SBU che organizza attentati terroristici uccidendo: generali (Kirillov), non sul campo di battaglia ma con bombe nelle strade della capitale, figlie di filosofi scomodi (Darya Dugina), blogger (Tatarsky) o sfruttando ignari camionisti per far saltare in aria i ponti e mi fermo qui per questione di spazio.
Seppure il loro lavoro come "opposizione" è alquanto discutibile, in Italia non sono stati cancellati dodici partiti scomodi al regime ( di Kiev).
E nel 2014 in Italia non si è deciso di bombardare la Sicilia o l'Alto Adige perché avevano organizzato delle manifestazioni contro un colpo di Stato ( finanziato e pianificato dagli Stati Uniti)
Last but not least in Italia esiste una Costituzione e la libertà di parola è sacra.

PS Donbass si scrive con la doppia s e Lugansk con la g e non è lei che può decidere quale lingua si debba parlare in questa terra, lo decide il popolo del Donbass

😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Bannato da 📱 e da 📱

Autore 📱 Donbass Italia ☑️
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