"Ci sono molti modi per giudicare il successo o il fallimento di un paese. Possiamo guardare alla sua economia, alla forza dei suoi militari o alla qualità della sua istruzione. Possiamo esaminare la solidità dei nostri ponti o l’uniformità delle nostre autostrade. Ma cosa succede se usiamo uno standard diverso? Dovremmo giudicare una nazione in base a un semplice parametro: il numero di genitori in lacrime che consente, le piccole tombe che tollera". Così, Esau McCaulley sul "New York Times", oggi, in riferimento all'ultima strage compiuta da una ragazza-killer n una scuola nel Tennesee. Gli USA hanno il record in Occidente dei bambini e ragazzi sotto i 19 anni, uccisi con armi da fuoco.