Una storia sconvolgente e drammatica, che ha scosso le coscienze di tutti noi. Storia da cui emerge un quadro desolante ancora presente in alcuni contesti di lavoro del nostro Paese: sfruttamento, caporalato, norme di sicurezza impunemente violate, mancanza di vigilanza, assenza di formazione, condizioni di lavoro degradanti, prive del pur minimo rispetto della dignità umana. Bene hanno fatto le istituzioni a lanciare in modo unanime un grido di vergogna. Ma ovviamente non basta. Occorre un rinnovato impegno collettivo.
Diritti e sicurezza dei lavoratori non possono essere mai considerati, in nessun caso, un costo. L'auspicio è che l'8 agosto non rimanga solo la giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, ma che diventi la giornata europea nel ricordo di
#Marcinelle, per una nuova coscienza e memoria comune.
Oggi sul
Corriere della Sera la mia riflessione:
http://www.freenewsonline.it/wp-content/uploads/2024/08/2024080757859201.pdf