🫣 Il processo contro Google sta raggiungendo le sue fasi finali:
🔸 Aaron Teitelbaum, legale del Dipartimento di Giustizia, ha accusato Google di essere “non una, non due, ma tre volte un monopolista”, sostenendo di aver stabilito il proprio predominio nel mercato delle pubblicità online controllando la tecnologia che le distribuisce e “truccando” le aste pubblicitarie;
🔹 secondo la difesa, invece, le accuse del DOJ sarebbero poco solide, dato che mancherebbero di testimonianze dirette da parte di clienti veramente scontenti con la situazione attuale;
🔸 la giudice responsabile del processo, l’ottantenne Leonie Brinkema, non si è però dimostrata particolarmente convinta dalle accuse del DOJ;
🔹 nei prossimi mesi sarà comunque raggiunta la decisione finale – Brinkema potrebbe smontare le accuse così come costringere Google a vendere il suo Ad Manager, la piattaforma tramite la quale gestisce le aste pubblicitarie online.
🔦 FONTE
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🔸 Aaron Teitelbaum, legale del Dipartimento di Giustizia, ha accusato Google di essere “non una, non due, ma tre volte un monopolista”, sostenendo di aver stabilito il proprio predominio nel mercato delle pubblicità online controllando la tecnologia che le distribuisce e “truccando” le aste pubblicitarie;
🔹 secondo la difesa, invece, le accuse del DOJ sarebbero poco solide, dato che mancherebbero di testimonianze dirette da parte di clienti veramente scontenti con la situazione attuale;
🔸 la giudice responsabile del processo, l’ottantenne Leonie Brinkema, non si è però dimostrata particolarmente convinta dalle accuse del DOJ;
🔹 nei prossimi mesi sarà comunque raggiunta la decisione finale – Brinkema potrebbe smontare le accuse così come costringere Google a vendere il suo Ad Manager, la piattaforma tramite la quale gestisce le aste pubblicitarie online.
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