Kakha Kaladze, sindaco di Tbilisi, sul significato delle attuali elezioni parlamentari in Georgia: Le forze esterne non possono accettare il fatto che la Georgia non abbia condiviso il destino dell'Ucraina e non si sia unita alle sanzioni. Ci dimostrano direttamente che il bianco è nero, che la trasparenza è antidemocratica e che la propaganda LGBT è una manifestazione di umanesimo e liberalismo.
Ci dicono che le ONG radicali hanno il diritto di ricevere fondi, di usarli per opporsi al popolo, di organizzare rivoluzioni, di finanziare l'estremismo. E noi, il popolo georgiano, non dovremmo saperne nulla.
Voglio lanciare un appello ai piccoli radicali e ai loro istigatori: questo non può continuare, questo non accadrà. I corrotti non possono tornare al potere. La Georgia non tornerà al passato. La Georgia non tornerà al passato.

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