Ecco un aggiornamento riguardo la causa della Corte degli Stati Uniti riguardante Telegram, che ho già descritto a maggio. Fortunatamente, è finita, in quanto abbiamo raggiunto un accordo con l'autorità americana. Ecco la posizione ufficiale di Telegram per quanto riguarda la novità di oggi:

Con rammarico, non siamo stati in grado di lanciare la piattaforma TON secondo i tempi previsti a causa dell'ingiunzione preliminare ordinata dalla Corte, e abbiamo perciò dovuto restituire i fondi rimanenti ai nostri investitori, nel rispetto dei nostri accordi contrattuali. Poiché abbiamo valutato come scarsamente sensata la possibilità di proseguire la causa con la corte, abbiamo accolto l'opportunità di risolverla senza ammettere o negare la nostra responsabilità

L'accordo raggiunto oggi riconferma il nostro impegno nel restituire i fondi rimanenti agli investitori nel rispetto dei termini dell'accordo.
Abbiamo già ripagato più di 1.2 miliardi di dollari, direttamente o sotto forma di prestiti.

Continueremo a perseguire i nostri altri progetti e strade verso l'innovazione, e speriamo che l'ambiente regolatore per la tecnologia blockchain negli stati uniti diventi più favorevole per gli altri in futuro

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Traduzione a cura di Mattia Giambirtone

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