Livio Varriale:
Sono passati quasi tre anni ed i calcoli preventivi erano corretti
La Russia era più forte dell’Ucraina
La Russia aveva più risorse umane e militari dell’Ucraina
Che la preparazione alla guerra era precedente all’invasione russa
Che il promotore di questa guerra rappresentava interessi economici marci sia suoi personali sia di cordata
Il condizionatore a cui abbiamo rinunciato non ha portato la pace
Finanziare una guerra persa sul campo sarebbe stato un bagno per lo stato sociale dei paesi EU
Che la Russia avrebbe conquistato i suoi territori senza che l’Ucraina li avrebbe ripresi
Che armare gli ucraini ha finito per ammazzare intere generazioni
Che il traffico di armi avrebbe generato un business marcio aprendo a un nuovo rischio di terrorismo
Che le sanzioni verso Mosca non avrebbero interrotto i rapporti con il resto del mondo
Che l’Europa ha fallito la sua missione nonostante i volti femminili di Von Der Leyen, Lagarde e Metsola abbiano rassicurato la popolazione. (Anche i finlandesi sono stati intortati dalla “splendida” Sanna Marin)
Che il factchecking non era per verità, ma per esigenze di stato.
Che la propaganda ha sostituito un’informazione poco credibile e quindi non efficace portando a metodi militari come la delegittimazione delle voci contrarie, liste di proscrizione ed a manipolazioni di algoritmi social e dei motori di ricerca.
Dopo tre anni si ripete lo stesso copione del Covid. I creduloni sono gli stessi e non si sono accorti per la seconda volta che a manovrarli ci fosse una manina in pieno conflitto di interessi con corporazioni e governi stranieri.
Questo è il vero danno dell’ analfabetismo funzionale: bastava la logica e la capacità critica per capirlo e invece vi siete affidati a giornalisti accompagnati dall’intelligence ucraina e profili con bandierine e senza volto sui social.
https://x.com/liviovarriale/status/1869637581752643843?t=tDh6ZzZMpdCslABZMZYcqQ&s=19