Nel mezzo del cammin della mia vita
Mi ritrovai in una selva oscura
Che la diritta via era smarrita.
Non ho avuto bisogno di nessun demone,
Buttato Caronte a mare
Ho diretto la mia barca verso paradisi artificiali.
Sbarcato ho attraversato prati
Dove ho seminato e raccolto
Meravigliosi fiori del male,
Mentre il ritratto della mia anima
Marciva segregata nelle mie
Stanze più intime.
Affacciato alla finestra
A rimirar tra le rossastre nubi
Stormi di uccelli neri
Come esuli pensieri
Nel vespero migrar
Ho atteso le notti di questa
Falsa primavera.
Sdraiato addosso al mare,
Sotto stelle benevole,
Ho percepito davvero come
Anche lo spazio ha una sua solitudine.
E mi sono sentito come quel passero
Che beato si gode la quiete
Dopo la tempesta da sopra una siepe
Che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte
Il guardo esclude.
Ho lasciato il colle
E ho sceso senza dare il braccio
A nessuno
Milioni di scale.
Nonostante ancora per me
Non sia mattina
*Mi illumino d'immenso*
✏️Giorgio
#1poesia
Mi ritrovai in una selva oscura
Che la diritta via era smarrita.
Non ho avuto bisogno di nessun demone,
Buttato Caronte a mare
Ho diretto la mia barca verso paradisi artificiali.
Sbarcato ho attraversato prati
Dove ho seminato e raccolto
Meravigliosi fiori del male,
Mentre il ritratto della mia anima
Marciva segregata nelle mie
Stanze più intime.
Affacciato alla finestra
A rimirar tra le rossastre nubi
Stormi di uccelli neri
Come esuli pensieri
Nel vespero migrar
Ho atteso le notti di questa
Falsa primavera.
Sdraiato addosso al mare,
Sotto stelle benevole,
Ho percepito davvero come
Anche lo spazio ha una sua solitudine.
E mi sono sentito come quel passero
Che beato si gode la quiete
Dopo la tempesta da sopra una siepe
Che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte
Il guardo esclude.
Ho lasciato il colle
E ho sceso senza dare il braccio
A nessuno
Milioni di scale.
Nonostante ancora per me
Non sia mattina
*Mi illumino d'immenso*
✏️Giorgio
#1poesia