(pt.2/2) @LauraRuHK L'importanza e le dimensioni di questa struttura, pur se situata in una base militare fuori dalla giurisdizione italiana, avrebbero imposto al governo di informare i cittadini, ma tutto ciò non è avvenuto. Non dimentichiamo che questo trasferimento ha avuto luogo nel 2020 in piena “emergenza Covid”, risulta quindi oltremodo sospetto che non si sia colta l’occasione per parlare di questo laboratorio se, sulla carta, aveva come obiettivo proprio lo studio delle minacce sanitarie.
"NAMRU-3 non vede l'ora di continuare il suo importante lavoro da Sigonella”, ha dichiarato il Capitano Marshall Monteville, a capo dell’operazione. "Non importa dove siamo, porteremo sempre avanti la nostra missione nel sostenere la salute e migliorare la letalità delle nostre forze dispiegate in Europa, Africa e Medio Oriente.” Sigonella è geograficamente centrale per i tre comandi che supporta, U.S. Central Command, U.S. European Command e U.S. Africa Command.
La Marina militare statunitense informa che NAMRU-3 ha una varietà di esperti di stanza in Italia, Egitto, Ghana e Gibuti tra cui entomologi, microbiologi e medici di malattie infettive che collaborano per garantire che le forze schierate rimangano “letali e pronte a combattere”. Tra i compiti specificati figura la sorveglianza vettoriale, in cui insetti come zecche e zanzare vengono raccolti dall'ambiente o dagli animali per essere analizzati. Ma sono proprio gli insetti ad essere intensamente studiati, dalla Seconda Guerra Mondiale in poi, come vettori di agenti patogeni per un tipo di guerra batteriologica definita appunto guerra entomologica.
Così, mentre l’intero paese veniva messo in lockdown, ufficialmente per “proteggere la salute degli italiani”, arrivava a Sigonella un biolaboratorio militare americano del quale non si doveva sapere nulla. Esiste pure un comunicato stampa dell'Esercito americano, ma i nostri politici e giornalisti erano impegnati in altre faccende, come il numero di metri di cui ci si poteva allontanare da casa per far pisciare il cane. https://www.c6f.navy.mil/Press-Room/News/News-Display/Article/2051364/namru-3-moves-to-sigonella-italy/
"NAMRU-3 non vede l'ora di continuare il suo importante lavoro da Sigonella”, ha dichiarato il Capitano Marshall Monteville, a capo dell’operazione. "Non importa dove siamo, porteremo sempre avanti la nostra missione nel sostenere la salute e migliorare la letalità delle nostre forze dispiegate in Europa, Africa e Medio Oriente.” Sigonella è geograficamente centrale per i tre comandi che supporta, U.S. Central Command, U.S. European Command e U.S. Africa Command.
La Marina militare statunitense informa che NAMRU-3 ha una varietà di esperti di stanza in Italia, Egitto, Ghana e Gibuti tra cui entomologi, microbiologi e medici di malattie infettive che collaborano per garantire che le forze schierate rimangano “letali e pronte a combattere”. Tra i compiti specificati figura la sorveglianza vettoriale, in cui insetti come zecche e zanzare vengono raccolti dall'ambiente o dagli animali per essere analizzati. Ma sono proprio gli insetti ad essere intensamente studiati, dalla Seconda Guerra Mondiale in poi, come vettori di agenti patogeni per un tipo di guerra batteriologica definita appunto guerra entomologica.
Così, mentre l’intero paese veniva messo in lockdown, ufficialmente per “proteggere la salute degli italiani”, arrivava a Sigonella un biolaboratorio militare americano del quale non si doveva sapere nulla. Esiste pure un comunicato stampa dell'Esercito americano, ma i nostri politici e giornalisti erano impegnati in altre faccende, come il numero di metri di cui ci si poteva allontanare da casa per far pisciare il cane. https://www.c6f.navy.mil/Press-Room/News/News-Display/Article/2051364/namru-3-moves-to-sigonella-italy/