Davide Zedda (Giornalismo di inchiesta, informazione e controinformazione)

VIDEO | 🔴IL WEF E BILL GATES LANCIANO IL NUOVO PRODOTTO APEEL: Rischi di Tossicità, Cancerogenicità e Contaminazione del Cibo Globale

Il rivestimento Apeel, pubblicizzato come una soluzione innovativa per ridurre gli sprechi alimentari, sta attirando critiche per i potenziali rischi alla salute umana. Questo rivestimento, finanziato da organizzazioni come il World Economic Forum (WEF) e Bill Gates, applicato a frutta e verdura convenzionali ha sollevando dubbi sulla sua reale sicurezza e trasparenza.

Il processo di produzione del rivestimento Apeel utilizza sostanze chimiche tossiche come:

1. N-esano

Questo solvente industriale, utilizzato per estrarre il principio attivo del rivestimento, è noto per i suoi gravi effetti neurotossici. Esposizioni croniche possono danneggiare il sistema nervoso, il fegato e i reni, compromettendo la salute generale.

Classificato come tossico, può rappresentare un rischio anche in tracce residue, soprattutto su alimenti destinati al consumo quotidiano.

2. Acetonitrile

L’acetonitrile è un solvente altamente tossico che, in caso di esposizione, può provocare avvelenamento acuto e danni irreversibili agli organi interni. Inoltre, durante il metabolismo, rilascia cianuri, composti noti per il loro impatto mortale su cellule e organi.

L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) avverte che i solventi come l’acetonitrile e i derivati degli alcani (come l'N-esano) sono potenzialmente associati al rischio di sviluppare tumori.

Acetonitrile: sospettato di contribuire a mutazioni genetiche e stress ossidativo, fattori chiave nello sviluppo di tumori.

N-esano: pur non essendo ancora classificato formalmente come cancerogeno, il suo utilizzo e i suoi sottoprodotti chimici sollevano serie preoccupazioni per la salute pubblica.

Sebbene i produttori di Apeel affermino che queste sostanze non rimangano nel prodotto finale, la mancanza di studi indipendenti a lungo termine rende incerta la reale sicurezza del consumo ripetuto di alimenti trattati.

L’impossibilità di lavare via il rivestimento rende ancora più problematica la questione, impedendo al consumatore di decidere cosa ingerire.

Il Piano del World Economic Forum

La promozione di Apeel da parte del World Economic Forum ha portato alcuni critici a interpretare questo prodotto come parte di un progetto più ampio per controllare e modificare la filiera alimentare globale. Secondo questa visione, il WEF e i suoi sostenitori puntano a introdurre rivestimenti e tecnologie simili su larga scala, trasformando l’industria alimentare e limitando la possibilità dei consumatori di scegliere alimenti puri e non trattati.

L’obiettivo di combattere lo spreco alimentare è utilizzato come giustificazione per diffondere prodotti come Apeel, ma senza trasparenza sui rischi e sull’effettivo impatto sulla salute umana e sull’ambiente. Questo alimenta preoccupazioni sul controllo delle risorse alimentari globali e sulla riduzione della sovranità alimentare dei singoli Paesi.

Vogliono eliminare i resistenti, chi si rifiuta di mangiare i cibi del futuro, come insetti e carne coltivata in laboratorio, insomma chi ha deciso di nutrirsi in modo sano e naturale.

È essenziale che i consumatori siano informati sui rischi e che vengano richiesti studi indipendenti e rigorosi prima che tali tecnologie diventino la norma.

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VIDEO | Presto (purtroppo) così in tutta Italia: ecco cosa accade e cosa accadrà (IMPORTANTISSIMO)

Davide Zedda

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VIDEO | 📹 Digiuno di succo: Il segreto del ringiovanimento

Barbara O’Neill è una naturopata e educatrice sanitaria australiana, nota per il suo lavoro in rimedi naturali e pratiche di salute alternativa. Ha tenuto conferenze in tutto il mondo su temi come la nutrizione, la disintossicazione e la prevenzione delle malattie, concentrandosi spesso su approcci olistici alla salute.

Due giorni di digiuno di succhi possono fare miracoli per il vostro corpo! Ecco cosa vi consigliamo per disintossicarvi efficacemente per una settimana:

▪︎ 80% di succo di carota 🥕: Ricco di vitamine A e C che favoriscono la disintossicazione del fegato.

▪︎ 10% di succo di mela 🍏: Aggiunge dolcezza naturale e aiuta la digestione durante la settimana di disintossicazione.

▪︎ 10% di latte vegetale 🌱: Fornisce nutrienti essenziali per l'energia durante il digiuno.

▪︎ Regolazioni: Aggiungere barbabietola per il supporto del fegato o cetriolo per l'idratazione, a seconda delle proprie esigenze durante la settimana di disintossicazione.

Si consigliano cinque porzioni di questa miscela di succhi al giorno. Perché? Perché il fegato ha bisogno di sostanze nutritive per disintossicarsi efficacemente dalle tossine ambientali e una settimana di disintossicazione gli assicura il necessario.

Durante il digiuno a base di succhi, i nutrienti giusti rendono il processo senza intoppi. Le persone riferiscono di sentirsi più leggere, più energiche e rinvigorite, rendendo la disintossicazione di una settimana un'esperienza trasformativa.

La chiave per disintossicarsi per una settimana è la costanza e nutrire il corpo lasciandolo resettare. Iniziate subito a dare al vostro fegato la cura che merita!

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VIDEO | 🔴Antonio Zichichi "L'anidride carbonica non è una sostanza inquinante, ma cibo per le piante. È vita"

Oggi si è demonizzato l'anidride carbonica e l'effetto serra:

▪︎Se non fosse per l'effetto serra, la temperatura sulla terra dovrebbe essere -18° sottozero. Senza effetto serra non poteva esserci vita.

▪︎L'anidride carbonica non è una sostanza inquinante, ma cibo per le piante. Se nell'atmosfera non ci fosse l'anidride carbonica, non potrebbe esistere la vita vegetale. Siccome la vita animale viene dopo quella vegetale, non potremmo esistere noi.

In questo momento la scienza è come se non avesse scoperto mai nulla.

Nel motore meteorologico le attività umane incidono, esageando al 10%, ma in verità è il 5%. Il resto è il motore meteorologico della natura.

I modelli matematici della meteo-climatologia non hanno previsioni scientifiche.  La loro struttura non è adeguata per fare previsioni meteorologiche. Le persone devono capire cosa si può prevedere e cosa non è possibile prevedere.

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IL COMMENTO AL VIDEO | Arezzo, 9 dicembre 2024. Sì, è Roberto Speranza, pallido come non mai e parecchio invecchiato. Sa che sta rischiando la vita, quella che non vive più: perennemente scortato e terrorizzato: con l’incubo che prima o poi qualcuno non riesca a colpirlo e fargli molto male. Ricordate? Ho parlato molto del cosiddetto lupo solitario. Vedremo se accadrà.

Intanto prosegue nel suo delirio, continua a recitare, a mentire per compiacere le élite, allo stesso tempo il suo comportamento non fa altro che alzare il livello di rabbia tra la gente che sempre più si scopre uccisa o rovinata dal vaccino anti Covid e ch desidera la morte di Speranza.

Alla domanda (già, attenzione. Non è soltanto il caso Corona, anche la stampa gli muove la domanda sulle reazioni avverse) e Speranza (un disco rotto) risponde che il vaccino ha salvato milioni di persone e i pochi danneggiati dal vaccino (come per tutti gli altri farmaci, dice) ci sono leggi che vanno a coprire economicamente il danno ricevuto, ma dice “far passare i vaccini come il problema e non la soluzione è un errore clamoroso che si basa su teorie antiscientifiche”.

Peccato che anche la scienza cosiddetta tradizionale, proprio quella a cui fa riferimento Speranza, ha messo in evidenza, grazie in primis ai dati forniti dalle stesse case farmaceutiche produttrici i vaccini covid, che quelli non sono vaccini ma armi!

Che poi, siamo sicuri che Speranza e tutto il resto della classe politica abbia fatto il vero vaccino? È dal 2021 che spiego (ho pagato a caro prezzo la mia inchiesta) che il 50% dei vaccini iniettai in Italia sono veleno, 25% placebo a caso sulla popolazione, 25% per gli uomini di interesse dello Stato. Ma ci farò un nuovo editoriale aggiornato. Perché allora poteva sembrare un’inchiesta in attesa di prove (e lo era) oggi è un’inchiesta che raccontava ciò che poi è accaduto.

Davide Zedda

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VIDEO | 🔴 Emergenza Biohazard: Scomparse 323 Fiale di Virus Mortali in Australia

Un caso inquietante scuote il sistema sanitario australiano: il laboratorio di virologia della sanità pubblica nel Queensland ha smarrito 323 fiale contenenti virus estremamente pericolosi. Tra questi figurano Hendra, Lyssavirus e Hantavirus, patogeni noti per il loro potenziale letale e la capacità di scatenare epidemie.

Le 323 fiale mancanti dal laboratorio di virologia della sanità pubblica nel Queensland contenevano campioni di virus estremamente pericolosi, tra cui:

1. Hendra virus: (98 campioni) un virus zoonotico che si trasmette dai pipistrelli della frutta ai cavalli e, in rari casi, agli esseri umani, causando malattie gravi e spesso fatali.

2. Lyssavirus: (223 campioni) un gruppo di virus correlati alla rabbia che possono causare encefalite acuta, con un alto tasso di mortalità senza trattamento tempestivo.

3. Hantavirus: (2 campioni) un virus trasmesso da roditori che provoca infezioni polmonari o febbri emorragiche gravi negli esseri umani.

Questi virus sono noti per il loro potenziale di trasmissione zoonotica e gli effetti letali, ma le autorità assicurano che, se non conservati in condizioni ottimali (come temperature molto basse), si degradano rapidamente e diventano non infettivi.

Il Ministero della Salute ha avviato un’indagine per rintracciare i campioni, sottolineando la gravità dell’accaduto e il rischio di un’esposizione non controllata. Gli esperti temono che le fiale possano finire in mani sbagliate o causare incidenti biologici, mentre si punta l’attenzione sulle procedure di sicurezza e sull’eventuale negligenza nella gestione del materiale biologico.

L’incidente mette in luce la necessità di rafforzare i protocolli di sicurezza nei laboratori di ricerca, soprattutto quelli che trattano agenti patogeni ad alto rischio. Una questione che solleva interrogativi inquietanti: dove sono finite queste fiale, e quali potrebbero essere le conseguenze se non fossero recuperate?

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VIDEO | Virus in Congo: verità e considerazioni

Davide Zedda

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