IL COMMENTO AL VIDEO | Arezzo, 9 dicembre 2024. Sì, è Roberto Speranza, pallido come non mai e parecchio invecchiato. Sa che sta rischiando la vita, quella che non vive più: perennemente scortato e terrorizzato: con l’incubo che prima o poi qualcuno non riesca a colpirlo e fargli molto male. Ricordate? Ho parlato molto del cosiddetto lupo solitario. Vedremo se accadrà.

Intanto prosegue nel suo delirio, continua a recitare, a mentire per compiacere le élite, allo stesso tempo il suo comportamento non fa altro che alzare il livello di rabbia tra la gente che sempre più si scopre uccisa o rovinata dal vaccino anti Covid e ch desidera la morte di Speranza.

Alla domanda (già, attenzione. Non è soltanto il caso Corona, anche la stampa gli muove la domanda sulle reazioni avverse) e Speranza (un disco rotto) risponde che il vaccino ha salvato milioni di persone e i pochi danneggiati dal vaccino (come per tutti gli altri farmaci, dice) ci sono leggi che vanno a coprire economicamente il danno ricevuto, ma dice “far passare i vaccini come il problema e non la soluzione è un errore clamoroso che si basa su teorie antiscientifiche”.

Peccato che anche la scienza cosiddetta tradizionale, proprio quella a cui fa riferimento Speranza, ha messo in evidenza, grazie in primis ai dati forniti dalle stesse case farmaceutiche produttrici i vaccini covid, che quelli non sono vaccini ma armi!

Che poi, siamo sicuri che Speranza e tutto il resto della classe politica abbia fatto il vero vaccino? È dal 2021 che spiego (ho pagato a caro prezzo la mia inchiesta) che il 50% dei vaccini iniettai in Italia sono veleno, 25% placebo a caso sulla popolazione, 25% per gli uomini di interesse dello Stato. Ma ci farò un nuovo editoriale aggiornato. Perché allora poteva sembrare un’inchiesta in attesa di prove (e lo era) oggi è un’inchiesta che raccontava ciò che poi è accaduto.

Davide Zedda

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