Soprattutto la Cina è diventata leader nei brevetti in quasi tutti i settori tecnologicamente avanzati, grazie alla crescente spesa in ricerca e sviluppo. Inoltre, è in testa per gli articoli scientifici, nelle classifiche delle istituzioni accademiche, per la quota di laureati nelle materie tecnico-scientifiche e per l’esportazione di prodotti ad alta tecnologia. Questa situazione pone un problema nuovo agli Usa perché stanno perdendo il ruolo egemonico che hanno avuto dal crollo dell’Urss. Nel 1948 gli Usa avevano il 50% della ricchezza e solo il 6% della popolazione: il loro scopo è sempre stato quello di mantenere questa disparità. Questa logica permette di individuare i motivi delle guerre in corso: la Russia con le sue ricchezze naturali, la Cina potenza tecnologica e manifatturiera, il Medio Oriente con le enormi risorse energetiche. Come risultato, vediamo un assurdo ricorso all’armamento e l’aumento della mentalità di guerra e delle spese militari.
Gli anni 90 hanno anche segnato l’accelerazione nella crescita del debito pubblico americano e negli interessi: nel 2023 il debito è arrivato a 35 trilioni di dollari e gli interessi a un trilione. Come questo sia sostenibile è il problema che riguarda “l’esorbitante privilegio” del dollaro come valuta di riserva e come moneta per gli scambi internazionali. Le tensioni attuali sono dunque dovute alla lotta per il controllo delle risorse, della scienza, della tecnologia e della moneta. Ci chiediamo allora dove sia finito il sogno americano; dov’è l’America che doveva essere la città luminosa sopra la collina? Dove è finita l’età della ragione che sembrava guidarci da oltre due secoli? E soprattutto: cosa dobbiamo fare per evitare la catastrofe?
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Gli anni 90 hanno anche segnato l’accelerazione nella crescita del debito pubblico americano e negli interessi: nel 2023 il debito è arrivato a 35 trilioni di dollari e gli interessi a un trilione. Come questo sia sostenibile è il problema che riguarda “l’esorbitante privilegio” del dollaro come valuta di riserva e come moneta per gli scambi internazionali. Le tensioni attuali sono dunque dovute alla lotta per il controllo delle risorse, della scienza, della tecnologia e della moneta. Ci chiediamo allora dove sia finito il sogno americano; dov’è l’America che doveva essere la città luminosa sopra la collina? Dove è finita l’età della ragione che sembrava guidarci da oltre due secoli? E soprattutto: cosa dobbiamo fare per evitare la catastrofe?
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist