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Più realisti del re: al The Atlantic sono così tanto sionisti da criticare persino un governo di estremisti filo-israelianiNell'articolo a firma di Franklin Foer si critica aspramente il Presidente eletto Donald Trump e la sua cerchia più ristretta, con l'accusa di diffondere antisemitismo.
Sembra una barzelletta ma è tutto vero: uno dei presidenti più filo-israeliani della storia americana ed uno dei governi - quello che assumerà l'incarico a gennaio - più filo-israeliani della storia americana accusati di antisemitismo.
Al netto dell'uso improprio del termine antisemitismo (oggi gli unici semiti nella Palestina occupata sono i palestinesi, gli ebrei israeliani vengono da tutto il mondo fuorché da lì e sono per il 99% ashkenaziti, quindi non di origine semitica), si accusa Elon Musk di essere antisemita, lo stesso che cancellava i post critici di Israele sulla sua piattaforma X e bannava i canali filo-palestinesi.
Perdipiù, l'intero articolo si concentra sulla figura di Matt Gaetz, eticchettato allo stesso modo di Musk per i suoi rapporti con l'alt right statunitense (tra l'altro in buona parte filo-israeliana, ma vabbè), ma la pubblicazione è stata aggiornata proprio a causa del siluramento del candidato in questione. Ironia della sorte la bocciatura sul nascere di Gaetz, presa per buona la fantasiosa accusa di antisemitismo nei suoi confronti, dimostrerebbe proprio ciò che l'articolo vorrebbe negare, ovvero che molti dei ruoli chiave nella vita pubblica e privata in USA e nel mondo, sono ricoperti da ebrei sionisti. In primis il Senato degli Stati Uniti.
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https://www.theatlantic.com/politics/archive/2024/11/anti-semitism-donald-trumps-cabinet-picks/680741/🌐
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