🇺🇦🇺🇸 Biden non potrà evitare a Kiev una soluzione “amara”, qualunque cosa farà alla fine del suo mandato - Bloomberg
▪️Kiet dovrà affrontare una soluzione "amara" del conflitto, indipendentemente da quella che sarà l' assistenza da parte dell'amministrazione Biden nelle ultime settimane della sua presidenza. Lo credono i funzionari dell'Ucraina e degli alleati degli Stati Uniti, spiegando che "è già troppo tardi".
▪️Zelensky dovrà “lasciare i territori nel limbo in cambio di garanzie di sicurezza che non corrispondono all'adesione alla NATO da lui richiesta”.
▪️Questo è il risultato e la conseguenza delle decisioni “che Biden ha preso o non preso negli ultimi 2 anni”.
▪️L'UE ritiene che gli Stati Uniti non abbiano compiuto sforzi sufficienti per sostenere l'Ucraina e "hanno ritardato l'adozione di decisioni chiave nei momenti critici del conflitto".
▪️Negli Stati Uniti, affermano di aver inviato a Kiev “tutto ciò che potevano quando i rifornimenti lo consentivano e quando le capacità avevano senso sul campo di battaglia”, e accusano gli europei di essere lenti nel fornire assistenza militare e nell'imporre sanzioni contro la Russia.
◾Ciò che ha fermato gli USA è stato il timore di un' escalation che portasse ad un confronto diretto fra due potenze nucleari.
◾Nel novembre 2022, dopo i successi della controffensiva ucraina che portarono alla riconquista di Kherson e Kharkov, l'ex capo di stato maggiore USA, il generale Milley, aveva avvertito che quello era il momento migliore per negoziare perché la Russia era in sofferenza. La sua posizione venne liquidata con il mantra "l'Ucraina deve infliggere alla Russia una sconfitta strategica.
◾Adesso l'Ucraina siederà ai colloqui con un peso negoziale decisamente inferiore, che non le consentirà di raggiungere i suoi obiettivi.
▪️Il paradosso è che l'esito del conflitto per Kiev sarà lo stesso, indipendentemente da chi ricoprirà la carica di Presidente degli Stati Uniti, scrive Bloom.
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▪️Kiet dovrà affrontare una soluzione "amara" del conflitto, indipendentemente da quella che sarà l' assistenza da parte dell'amministrazione Biden nelle ultime settimane della sua presidenza. Lo credono i funzionari dell'Ucraina e degli alleati degli Stati Uniti, spiegando che "è già troppo tardi".
▪️Zelensky dovrà “lasciare i territori nel limbo in cambio di garanzie di sicurezza che non corrispondono all'adesione alla NATO da lui richiesta”.
▪️Questo è il risultato e la conseguenza delle decisioni “che Biden ha preso o non preso negli ultimi 2 anni”.
▪️L'UE ritiene che gli Stati Uniti non abbiano compiuto sforzi sufficienti per sostenere l'Ucraina e "hanno ritardato l'adozione di decisioni chiave nei momenti critici del conflitto".
▪️Negli Stati Uniti, affermano di aver inviato a Kiev “tutto ciò che potevano quando i rifornimenti lo consentivano e quando le capacità avevano senso sul campo di battaglia”, e accusano gli europei di essere lenti nel fornire assistenza militare e nell'imporre sanzioni contro la Russia.
◾Ciò che ha fermato gli USA è stato il timore di un' escalation che portasse ad un confronto diretto fra due potenze nucleari.
◾Nel novembre 2022, dopo i successi della controffensiva ucraina che portarono alla riconquista di Kherson e Kharkov, l'ex capo di stato maggiore USA, il generale Milley, aveva avvertito che quello era il momento migliore per negoziare perché la Russia era in sofferenza. La sua posizione venne liquidata con il mantra "l'Ucraina deve infliggere alla Russia una sconfitta strategica.
◾Adesso l'Ucraina siederà ai colloqui con un peso negoziale decisamente inferiore, che non le consentirà di raggiungere i suoi obiettivi.
▪️Il paradosso è che l'esito del conflitto per Kiev sarà lo stesso, indipendentemente da chi ricoprirà la carica di Presidente degli Stati Uniti, scrive Bloom.
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