Davide Sabatino - Gesti Diversi dan repost
IL SUICIDIO DI ISRAELE
Davide Sabatino in dialogo con Anna Foa
La situazione in Medio Oriente è indescrivibile. Di fronte al massacro di donne e bambini innocenti e alla distruzione di ospedali, scuole e abitazioni civili, è impossibile non gridare allo scandalo. Il governo di Netanyahu, come denuncia la storica Anna Foa, è il peggior governo che Israele abbia mai avuto. Di questo passo, oltre allo sterminio di un popolo e alla cancellazione di un'intera area geografica, anche l'esistenza stessa dello Stato di Israele è messa in serio pericolo. "Quanto avviene, scrive Foa nel suo ultimo libro intitolato "Il suicidio di Israele", si delinea sempre più come una catastrofe non solo per lo Stato ma anche per il resto del mondo ebraico". "La trasformazione di Israele in un paese autoritario avanza, la polizia attacca ogni manifestazione di dissenso, le prigioni sono piene di cittadini arabo-israeliani e dei Territori detenuti senza processo, le dichiarazioni razziste dei ministri si moltiplicano, non senza conseguenze sulla società tutta".
Insomma, riuscire a leggere complessivamente, senza troppi filtri ideologici, ciò che sta accadendo in quei territori non è affatto semplice. Mantenere la lucidità e la razionalità per non giudicare in modo manicheo ed estremista, sembra un'operazione impossibile. Specialmente mentre si assiste quotidianamente a uno sterminio di massa e alla detenzione di ostaggi da parte di Hamas. Eppure, c'è bisogno proprio di questa visione complessiva, capace di leggere sobriamente la storia dell'uno e dell'altro popolo, se si vuole giungere il prima possibile a un compromesso. L'Occidente, l'Europa, l'Onu dovrebbero esattamente fare questo, ovvero mediare e cercare di interporsi fra i due belligeranti. Invece, ciò che sta accadendo, e che minaccia di accadere ancora, vista la rielezione del filo-Netanyahu Trump negli Stati Uniti, è una continua politica del riarmo e del supporto militare di Israele da parte dell'Occidente.
Secondo Anna Foa: "Un governo appena decente avrebbe dovuto, di fronte all'eccidio del 7 ottobre, preoccuparsi in primo luogo degli ostaggi. Avrebbe dovuto, nella sua politica verso i palestinesi, distinguere i terroristi di Hamas dai palestinesi dell'ANP, e attuare immediatamente una politica nei confronti di questi ultimi volta ad isolare Hamas, non a farne crescere la reputazione come il baluardo della resistenza. Questa non è stata la politica di questo governo, conclude Foa, e come avrebbe potuto, se l'unico suo obbiettivo è sbarazzarsi dei palestinesi e creare la grande Israele, voluta da Dio?". Rispondere a quest'ultima domanda rischia di farci precipitare in un abisso di impotenza. L'augurio è quello che, perlomeno, si arrivi il prima possibile a un cessate il fuoco. Purtroppo, per adesso, il conflitto non solo si accende ogni giorno di più ma tende ad allargarsi agli stati vicini. Il tempo della guerra, del Piombo, è quindi il tempo che dobbiamo vivere. Cerchiamo di trasformare questo piombo in Oro, denunciando e annunciando, contro ogni speranza, che ciò è sempre, in ogni circostanza, possibile. L'alternativa, altrimenti, è solo ed esclusivamente il baratro.
Davide Sabatino
https://youtu.be/od5ne69VfgY?si=U7g8dKVNizltii4A
Davide Sabatino in dialogo con Anna Foa
La situazione in Medio Oriente è indescrivibile. Di fronte al massacro di donne e bambini innocenti e alla distruzione di ospedali, scuole e abitazioni civili, è impossibile non gridare allo scandalo. Il governo di Netanyahu, come denuncia la storica Anna Foa, è il peggior governo che Israele abbia mai avuto. Di questo passo, oltre allo sterminio di un popolo e alla cancellazione di un'intera area geografica, anche l'esistenza stessa dello Stato di Israele è messa in serio pericolo. "Quanto avviene, scrive Foa nel suo ultimo libro intitolato "Il suicidio di Israele", si delinea sempre più come una catastrofe non solo per lo Stato ma anche per il resto del mondo ebraico". "La trasformazione di Israele in un paese autoritario avanza, la polizia attacca ogni manifestazione di dissenso, le prigioni sono piene di cittadini arabo-israeliani e dei Territori detenuti senza processo, le dichiarazioni razziste dei ministri si moltiplicano, non senza conseguenze sulla società tutta".
Insomma, riuscire a leggere complessivamente, senza troppi filtri ideologici, ciò che sta accadendo in quei territori non è affatto semplice. Mantenere la lucidità e la razionalità per non giudicare in modo manicheo ed estremista, sembra un'operazione impossibile. Specialmente mentre si assiste quotidianamente a uno sterminio di massa e alla detenzione di ostaggi da parte di Hamas. Eppure, c'è bisogno proprio di questa visione complessiva, capace di leggere sobriamente la storia dell'uno e dell'altro popolo, se si vuole giungere il prima possibile a un compromesso. L'Occidente, l'Europa, l'Onu dovrebbero esattamente fare questo, ovvero mediare e cercare di interporsi fra i due belligeranti. Invece, ciò che sta accadendo, e che minaccia di accadere ancora, vista la rielezione del filo-Netanyahu Trump negli Stati Uniti, è una continua politica del riarmo e del supporto militare di Israele da parte dell'Occidente.
Secondo Anna Foa: "Un governo appena decente avrebbe dovuto, di fronte all'eccidio del 7 ottobre, preoccuparsi in primo luogo degli ostaggi. Avrebbe dovuto, nella sua politica verso i palestinesi, distinguere i terroristi di Hamas dai palestinesi dell'ANP, e attuare immediatamente una politica nei confronti di questi ultimi volta ad isolare Hamas, non a farne crescere la reputazione come il baluardo della resistenza. Questa non è stata la politica di questo governo, conclude Foa, e come avrebbe potuto, se l'unico suo obbiettivo è sbarazzarsi dei palestinesi e creare la grande Israele, voluta da Dio?". Rispondere a quest'ultima domanda rischia di farci precipitare in un abisso di impotenza. L'augurio è quello che, perlomeno, si arrivi il prima possibile a un cessate il fuoco. Purtroppo, per adesso, il conflitto non solo si accende ogni giorno di più ma tende ad allargarsi agli stati vicini. Il tempo della guerra, del Piombo, è quindi il tempo che dobbiamo vivere. Cerchiamo di trasformare questo piombo in Oro, denunciando e annunciando, contro ogni speranza, che ciò è sempre, in ogni circostanza, possibile. L'alternativa, altrimenti, è solo ed esclusivamente il baratro.
Davide Sabatino
https://youtu.be/od5ne69VfgY?si=U7g8dKVNizltii4A