Il conflitto nell'ormai EX Siria NON può in nessun modo essere scambiato per "guerra civile" ma va in quadrato solo ed esclusivamente come guerra per procura, intrapresa dall'occidente sion-imperialista in ottica del rimodellamento del Medioriente e alla convergenza di interessi di israele, usa, UK, UE, Turchia petro-monarchie che giocano un ruolo cruciale nel fomentare divisioni settarie all'interno del paese La Siria, come un po' tutto il medioriente ad eccezione del tumore sionista, è un mosaico complicato e fragile, un equilibrio di convivenza tra diverse etnie, religioni, culture.. Prima della sedicente "rivoluzione siriana" iniziata ufficialmente nel marzo 2011 e conclusa l'8 dicembre 2024 con il colpo di stato e la deposizione del presidente legittimamente eletto Bashar Al Assad, l'odio fratricida e settario NON esisteva in Siria, i cittadini si identificavano come siriani e le varie correnti religiose erano in fattore privato e tra di loro si rispettavano, il mantenimento di questo equilibrio e di una pacifica convivenza era uno dei pregi del governo di Assad e delle politiche portate avanti dalla Siria Ba'athista e panaraba.
Le comunità locali, come gli alawiti, i cristiani, gli sciiti e i sunniti moderati, sono, dopo 14 anni di interventi stranieri che hanno portato il caos, violenza e instabilità nel paese, sotto attacco da questi attori esterni e dai gruppi estremisti che ad essi rispondono.
Ma pensavo che è davvero curioso notare come i combattenti stranieri, provenienti da paesi come Cecenia, Cina (Uiguri), Tajikistan, Turchia, adottino una versione distorta dell'Islam, spesso associata al wahhabismo, e si mettano ad ammazzare tutte le componenti etnico-religiose dello stato siriano. Questi gruppi estremisti, che non rappresentano l'Islam tradizionale, sembrano agire con una brutalità che ricorda i metodi utilizzati dagli ebrei sionisti contro i palestinesi.
In effetti, la sensazione avuta nel guardare le immagini che arrivano dalla Siria del comportamento SADICO dei gruppi jihadisti in Siria e le politiche di "israele" nei confronti dei palestinesi, è stata come se stessi assistendo allo stesso spettacolo raccapricciante di
pulizia etnica ad opera della stessa mente, dello stesso mandante:
stessa violenza e repressione, ma soprattutto
stesso disprezzo di TUTTI i gruppi etnico-religiosi presenti in Siria ad eccezione di chi? Degli ebrei. Questa non è una guerra civile, stanno fomentando l'odio fratricida tra la popolazione araba ad opera di trogloditi che non sono né siriani, né arabi (perché di origini cecene, tajike, uiguri, turche), e né musulmani poiché stanno massacrando indistintamente: alawiti, sciiti cristiani, sunniti.
Solo l'ideologia ebraico-sionista ha questo livore e odio verso i non eletti, i "goym".
"
israele", che già occupava il Golan, ha un interesse strategico nella destabilizzazione della Siria, ovviamente l'obiettivo è costruire "il grande israele". Ad oggi, dopo la caduta di Assad, sono arrivati a pochissimi kilometri da Damasco. Allo stesso modo, la Turchia ha occupato Idlib e ha interessi nel contenere le ambizioni curde (ufficialmente), ma il sogno proibito di ricostituire un nuovo "impero ottomano" spinge... E i separatisti curdi? Quelli sostenuti dagli americani? Beh occupano il nord-est della Siria con la, speranza di costruire un unico "kurdistan" . Questi attori esterni hanno tutti i loro obiettivi e agende,
L'appoggio ad Assad era fondamentale perché rappresentava un argine contro l'espansionismo sionista. Il regime di
Assad, pur con tutte le sue problematiche, ha cercato di mantenere una certa stabilità e di proteggere le minoranze religiose e etniche in Siria. Senza Assad (e ciò che storicamente rappresentava per la politica panarabista), il paese sarebbe caduto completamente nelle mani dei gruppi estremisti e delle potenze esterne, portando a un'ulteriore frammentazione e sofferenza per il popolo siriano...Esattamente quello che sta succedendo ora.Alcuni esempi di gente che arriva da lontano e pensa che quelle terre siano loro:
Siria come Palestina.
FQuibla