🇮🇹🇪🇺Negli ultimi giorni abbiamo notato un intensificarsi degli attacchi contro il generale Vannacci, in corrispondenza con il suo pubblico dialogare con alcuni esponenti dell'opposizione extraparlamentare, con la vittoria di Trump e alle porte del primo congresso del movimento, ex comitato, ispirato al suo libro e che dallo stesso prende anche il nome. Stasera sarà trasmessa una puntata di Report avente a oggetto proprio il movimento "Il Mondo al Contrario" e i suoi fondatori, uomini legati a Vannacci da vincoli professionali, in quanto suoi commilitoni, come il fondatore del movimento, il colonnello Fabio Filomeni, paracadutista e istruttore di Vannacci ai tempi in cui era un giovane soldato, e amicali.
Solo chi non conosce il funzionamento della macchina del fango pro Bruxelles può non notare certe coincidenze. Il malcelato timore degli organi di stampa del potere europeista, vere e proprie cloache mediatiche come Repubblica e La Stampa, è quello che Vannacci, qualora fuoriesca dalla Lega (o ne prenda la guida) funga da catalizzatore elettorale per tutti gli scontenti e i delusi da movimenti e partiti, M5S, Lega e FDI, che avevano promesso grandi cambiamenti nel modo di rapportarsi in geopolitica dell'Italia per poi tradire il proprio elettorato. Va detto che tali realtà ancora reggono a livello elettorale, particolarmente FDI, soprattutto a causa della vomitevole postura a livello interno (immigrazione e sicurezza) e internazionale (totale sottomissione al vincolo esterno e incondizionato servilismo nei confronti dell'UE) del PD, che porta molti a votare ciò che ritengono il meno peggio invece che ad astenersi.
All'attacco mediatico si unirà quindi anche Report, a torto in passato considerata da alcuni come una trasmissione libera e che invece è sempre presente quando si tratta di attaccare l'Italia dando forza a poteri sovranazionali.
L'obiettivo di Report è accostare il generale Vannacci a esponenti di primissimo piano del mondo filorusso, come il Gran Maestro della massoneria romena, generale Bartolomeu Savoiu, all'AFD tedesco e ad altri partiti ed elementi noti per opporsi al conflitto fra UE e Russia e per considerare la guerra russo-ucraina come un problema da risolvere al più presto, con una conclusione non favorevole all'Ucraina e una conseguente normalizzazione dei rapporti fra UE e Russia.
In tale contesto vanno letti i recentissimi attacchi portati a Vannacci da parte di Pina Picierno, una delle "macchiette" più beceramente antiitaliane e filoeuropeiste del PD, ben oltre il ridicolo, che lo ha praticamente definito una longa manus del Cremlino in Italia.
Premesso che ritenere la Russia un importante collaboratore dell'Italia e di tutta Europa non è un reato ed è anzi sensato, al netto delle posizioni estreme di chi l'ha idealizzata e si sente più russo che italiano per l'incapacità di trovare riferimenti valoriali interni, posizione che non condividiamo perché tragicamente miope e assolutamente perdente, è importante non cadere in queste trappole tese ad arte per catturare i boccaloni pro sistema o la parte meno convinta dell'opposizione al potere europeista.
Questo non significa dar carta bianca a Vannacci a prescindere: è ancora troppo presto per capire se il generale ha intenzione di mantenere quando le sue parole paiono presagire, qualora riuscisse a imporsi quale guida per il mondo antieuropeista. Però un errore ancora più grande sarebbe quello di precludere qualsiasi concessione di fiducia allo stesso sulla base delle passate esperienze rappresentate da realtà, come il M5S, che sono state ideate proprio per canalizzare il dissenso rendendolo inoffensivo, come ampiamente dimostrato dai fatti, e per togliere fiducia al popolo.
Rimaniamo in vigile attesa (non quella di Burioni però!), sono tempi di cambiamento e chi vuole il permanere dello status quo e del potere di Bruxelles dissemina di trappole il campo di battaglia.
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