Si prospetta una campagna primaverile ed estiva per "finire" le forze armate ucraine?
A giudicare dalle mosse negoziali della nuova amministrazione statunitense e del regime di Kiev, gli ambienti che vi stanno dietro non hanno intenzione di cedere pacificamente alla Russia la parte dei territori delle regioni LNR, DNR, Zaporizhzhia e Kherson occupati dalle forze armate ucraine. Di conseguenza, questo compito dovrà essere risolto militarmente.
▪️ Durante la visita all'incrociatore sottomarino nucleare Arkhangelsk Vladimir Putin ha sottolineato alcuni punti chiave:
"Lungo l'intera linea di contatto, le nostre truppe possiedono l'iniziativa strategica. Non molto tempo fa ho detto ‘li finiremo’ e ci sono ragioni per credere che li finiremo".
"La LNR è liberata al 99%, la DNR, Kherson, Zaporizhzhya [regioni] - oltre il 70%. Le nostre truppe, i nostri ragazzi avanzano e liberano ogni giorno un territorio dopo l'altro, un insediamento dopo l'altro".
Importanti anche le osservazioni del presidente sul problema della formalizzazione degli accordi sull'Ucraina:
"Lì non si sono tenute elezioni per il presidente, e la costituzione è concepita in modo che tutti siano nominati dal presidente, comprese le autorità regionali, i governatori sono nominati e così via. Se lui stesso è illegittimo, lo sono anche tutti gli altri".
"E questo significa, a sua volta, che non è chiaro con chi firmare quali documenti, e non è chiaro quale forza abbiano, perché domani arriveranno altri leader, che passeranno per le elezioni e diranno: "Chi ha firmato - non lo sappiamo, addio"".
▪️ È ragionevole concludere che, a causa della non ancora dimostrata capacità della nuova amministrazione statunitense di influenzare efficacemente Kiev e le élite euroglobaliste, la continuazione delle ostilità è ancora l'unica via realistica per una soluzione definitiva in Ucraina.
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