L'AGENDA 2030 C'È ANCHE IN RUSSIAIl post è stato scritto avendo come fonte TASS e siti ufficiali di istituzioni russe. Non si tratta di interpretazioni personali, ma di dichiarazioni ufficiali di istituzioni e politici. Cliccando sulle scritte e i numeri blu potete verificare voi stessi.
1) GREENLa Russia è elencata sul sito delle nazioni unite come membro dell'
Agenda 2030. Nel 2023, in un vertice sull'agenda 2030
ha dichiarato che nonostante le differenze tra la Russia e i paesi occidentali e le tensioni geopolitiche, l'agenda 2030 rimane un obiettivo comune e che la Russia si unisce nella lotta al cambiamento climatico. Questo impegno è rivolto prettamente alla transizione ecologica green (
1,
2,
3) ed intende sostenerla
nonostante l'attuale guerra in Ucraina. Già nel 2021 Putin
aveva firmato una legge per la riduzione dei gas serra per garantire lo sviluppo sostenibile della Russia. Nel 2023
viene approvata una
nuova dottrina climatica dove si riconosce l'esistenza della farsa climatica che viene attribuita fattori antropogenici, e si sostiene che la Russia diventerà carbonio neutrale entro il 2060.
2) MONETA DIGITALE, SMART CITY, SORVEGLIANZA La banca di Russia ha nel 2022 lanciato le prove della CBDC russa, il
rublo digitale, e dal 24 agosto dello stesso anno è stata
firmata da Putin la legge che ne regolamenta l'utilizzo.
Per utilizzare il wi-fi pubblico serve un
ID identificativo e i dati devono essere conservati per almeno sei mesi. Nel 2016 passa la legge
yarovaya: con la scusa della lotta al terrorismo obbliga ogni provider internet e telefonico
ad avere delle backdoor con cui il governo può accedere in caso di necessità a tutti i metadati degli utenti, che devono essere conservati fino a tre anni, rendendo penalmente perseguibile per legge chiunque fallisce nel riportare dati sensibili di eventuali crimini al governo. La Russia sta anche implementando gli stessi progetti dell'occidente per quanto riguarda le smart cities, con le città di Mosca (
1,
2), San Pietroburgo (
1,
2),
Kazan,
Ekaterinburg e
Innopolis che stanno subendo un processo di implementazione di tecnologie AI di monitorazione, riconoscimento facciale e telecamere, che a Mosca raggiungono le
200mila unità.
3) ELEMENTI WOKELa Russia attraverso i suoi media di stato promuove
islamismo e
antirazzismo. Putin stesso ha dichiarato che la forza della Russia sta nella sua diversità etnica e culturale (
1,
2,
3) durante un meeting con vari rappresentati di minoranze etniche, affermando che l'occidente è neocolonialista e vuole spartirsi la Russia per profitto. Porta
avanti la teoria di origini sovietiche del "
miliardo d'oro" secondo cui l'occidente, governato da ricchi razzisti neocolonialisti, con la collaborazione della popolazione deprederebbe le risorse dei paesi in via di sviluppo impedendo loro di progredire, teoria che non è diversa dal terzomondismo
dei teorici critici della razza che infestano le università americane. Lavrov
ha dichiarato che la Russia è dietro i programmi dell'UNESCO contro il razzismo e il colonialismo. Nel 2017 Putin espresse
parole favorevoli nei confronti del femminismo, ripetendo le balle del gender gap e del
femminismo che nasce per i diritti.
L'unico elemento dell'agenda woke che viene, almeno formalmente, rifiutato dalla Russia è quello LGBT, dove la propaganda è vietata dalla legge (
1,
2,
3,
4).
4) PROPAGANDA PROVAXSu TASS troviamo propaganda a favore di
un vaccino per il vaiolo delle scimmie prodotto in Russia dove si sostiene anche che il mpox è un'emergenza internazionale. Promuovono un vaccino COVID commestibile
prodotto dall'Uzbekistan, il vaccino covid Sputkin "aggiornato" (
1,
2,
3,
4,
5,
6) e un vaccino COVID per bambini (
1,
2). Vi è anche
una dichiarazione di Putin che dice di aver fatto l'antinfluenzale.
CONCLUSIONIGli scontri che avvengono tra Occidente e Russia non sono sul piano ideologico fondamentale, il sistema non viene messo in discussione, si vogliono solo dividere il mondo tra loro. Il multipolarismo è uno degli obiettivi principali del WEF (
1,
2).
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